Dall'OPINIONE di oggi, 04/10/2008, a pag.5 una lettera aperta di Dimitri Buffa a Sergio Romano:
caro Sergio Romano,
qualche tempo fa l'agenzia Italia ci dette notizia della sua presenza, non a titolo gratuito, nel board di una nuova prestigiosa rivista Eni. In buona compagnia con Lucia Annunziata.
Adesso io mi domando, quando lei dà risposte salomoniche a Cossiga sulla definizione del terrorismo internazionale, quando parla continuamente male di America e di Israele, lo fa per le sue convinzioni o perchè è l'Eni a chiderglielo? L'Eni, tutti lo sanno, da sempre determina la politica estera italiana, ambigua quanto basta in materia di terrorismo e nei rapporti con i paesi arabo islamici. Compresi quelli sotto sanzioni Onu come l'Iran.
Lei sa che in America un editorialista a libro paga di una grande industria difficilmente terrebbe una rubrica fissa sul Washington Post. Lei invece pontifica ogni giorno dalle colonne del Corriere della Sera. Le sembra serio? Le appare credibile? Non l'ha mai sfiorata l'idea di dimettersi e di scrivere solo per la rivista dell'Eni?
con cordialità
Dimitri Buffa
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