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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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La Repubblica Rassegna Stampa
27.09.2008 Appello di Oz, Yehoshua, Grossman per la liberazione di Gilad Shalit
mentre le democrazie europee non vedono, non sentono, non parlano

Testata: La Repubblica
Data: 27 settembre 2008
Pagina: 19
Autore: Albertyo Stabile
Titolo: «Scrittori in campo " Liberate il soldato Shalit "»

Su REPUBBLICA di oggi, 27/09/2008, a pag. 19, con il titolo "Scrittori in campo " Liberate il soldato Shalit ", a.s. (A.Stabile) commenta l'appello dei tre scrittori-

GERUSALEMME - Un gruppo di scrittori ed intellettuali israeliani, tra cui A. B. Yehoshua. David Grossman e Amos Oz, ha rivolto un appello al premier dimissionario, Ehud Olmert, per la liberazione di Gilad Shalit, il soldato israeliano ostaggio di Hamas da circa 800 giorni, per il rilascio del quale, il movimento islamico ha chiesto che Israele liberi 450 prigionieri palestinesi. «Comprendiamo il timore delle conseguenze della liberazione di un così alto numero di detenuti palestinesi - si legge nell´appello - fra cui numerosi quelli che sono stati coinvolti in gravi e dolorosi atti terroristici». E tuttavia «la vita dei nostri soldati non è mai stata misurata in termini di prezzo ma di valore». Proprio ieri Hamas ha respinto le contro offerte per la liberazione di Shalit, avanzate da Israele. La liberazione di Gilad, ha risposto il premier agli scrittori, «è un obbligo ebraico e un dovere morale da pare di una nazione che pretende dai suoi figli che per lei mettano in pericolo la loro vita».
(a. s.)

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