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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Il Foglio Rassegna Stampa
05.09.2008 La Francia non cambia la Siria
che continua a boicottare la pace

Testata: Il Foglio
Data: 05 settembre 2008
Pagina: 3
Autore: la redazione
Titolo: «C’è un rischio nel neogollismo di Sarko»
Un editoriale del FOGLIO sulla politica siriana di Sarkozy:

Dopo il non brillante esito della missione caucasica, Sarkozy ha effettuato una mossa clamorosa quanto azzardata: ieri ha partecipato a Damasco a un vertice con al Assad, Erdogan e l’emiro del Qatar al Thani. Visita priva di riscontri pratici ma colma di significato simbolico perché sancisce il reintegro del dittatore siriano tra gli interlocutori a pieno titolo della Francia (e dell’Ue), chiudendo la fase di ostracismo decretata dall’Amministrazione Bush. Naturalmente il punto non è se si debba o no trattare con Assad, ma se Assad modifica o no le sue posizioni e il suo ruolo destabilizzatore del medio oriente. Sotto questo profilo, il bilancio di Sarkozy è negativo: da quando ha ricevuto Assad a Parigi, questi ha rafforzato il suo appoggio al progetto atomico di Ahmadinejad, ha aperto nuove relazioni con il Libano del presidente Suleiman, ha emarginato il “fronte del 14 marzo” di Saad Hariri e si è schierato a fianco di Putin nel corso della crisi georgiana. Per di più, al Assad ha ribadito ieri la tradizionale posizione con cui la Siria da decenni boicotta tutte le trattative intraprese: la subordinazione dell’accordo con Israele a un quadro di sistemazione di tutto il contenzioso regionale, con il rifiuto di ogni ipotesi di “trattato” bilaterale Damasco- Gerusalemme. Dunque, nulla si sta modificando nella posizione siriana, mentre enormi sono i ritorni che Assad ricava da un’apertura di credito di Sarkozy che trova scarse spiegazioni, se non in un’arrischiata logica neogollista che sinora ha portato dividendi soltanto all’oltranzismo arabo.

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