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Chi sta affamando davvero Gaza 06/06/2025

Chi sta affamando davvero Gaza
Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello

Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.



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Corriere della Sera Rassegna Stampa
31.08.2008 Ariel Toaff ha perso il suo pubblico
Sergio Luzzatto, che lo lanciò, se ne dispiace e grida al complotto

Testata: Corriere della Sera
Data: 31 agosto 2008
Pagina: 31
Autore: Sergio Luzzatto
Titolo: «Toaff e il libro tabù»
Fa piacere leggere, nella prosa di Sergio Luzzatto, che lanciò come un dj, con una recensione entusiasta,  la prima edizione di "Pasque di sangue" di Ariel Toaff, nel quale si riproponeva l'accusa antisemita del sangue, che alla presentazione  Capalbio della seconda edizione del libro "Toaff non ha trovato sul palco neppure mezzo interlocutore pronto a dialogarne con lui". L'ex insigne storico Toaff ha finito la sua carriera come basso propagandista: questa è la realtà, e la spiegazione della mancanza di interolucutori. Il resto è solo pettegolezzo.

Ecco il testo di Luzzatto, dal CORRIERE della SERA del 31 agosto 2008:


«Pasque di sangue e di silenzio»: sulla
Stampa di venerdì scorso, un critico attento com'è Mario Baudino ha sottolineato le difficoltà in cui Ariel Toaff — storico medievista di fama internazionale — tuttora si trova, quando si tratti di discutere pubblicamente del suo volume sopra i riti pasquali degli ebrei nel Medioevo.
Ritirato dal commercio nel 2007, dopo una furibonda campagna di stampa, e ripresentato mesi fa dal Mulino in una versione (più o meno) corretta, Pasque di sangue sembra essere rimasto, per la nostra cultura storica, un libro tabù.
Pochi giorni fa, a Capalbio, Toaff non ha trovato sul palco neppure mezzo interlocutore pronto a dialogarne con lui. E l'organizzatore dell'evento, Gianni Aringoli, ha dichiarato di avere ricevuto «fortissime pressioni dalla Comunità (israelitica) di Roma per non organizzare il dibattito con Toaff». Se questo fosse vero, sarebbe un pessimo segnale. La storia degli ebrei in Italia ha bisogno di tutto, fuorché di nuovi appestati.

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