Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Ariel Toaff ha perso il suo pubblico Sergio Luzzatto, che lo lanciò, se ne dispiace e grida al complotto
Testata: Corriere della Sera Data: 31 agosto 2008 Pagina: 31 Autore: Sergio Luzzatto Titolo: «Toaff e il libro tabù»
Fa piacere leggere, nella prosa di Sergio Luzzatto, che lanciò come un dj, con una recensione entusiasta, la prima edizione di "Pasque di sangue" di Ariel Toaff, nel quale si riproponeva l'accusa antisemita del sangue, che alla presentazione Capalbio della seconda edizione del libro "Toaff non ha trovato sul palco neppure mezzo interlocutore pronto a dialogarne con lui". L'ex insigne storico Toaff ha finito la sua carriera come basso propagandista: questa è la realtà, e la spiegazione della mancanza di interolucutori. Il resto è solo pettegolezzo.
Ecco il testo di Luzzatto, dal CORRIERE della SERA del 31 agosto 2008:
«Pasque di sangue e di silenzio»: sulla Stampa di venerdì scorso, un critico attento com'è Mario Baudino ha sottolineato le difficoltà in cui Ariel Toaff — storico medievista di fama internazionale — tuttora si trova, quando si tratti di discutere pubblicamente del suo volume sopra i riti pasquali degli ebrei nel Medioevo. Ritirato dal commercio nel 2007, dopo una furibonda campagna di stampa, e ripresentato mesi fa dal Mulino in una versione (più o meno) corretta, Pasque di sangue sembra essere rimasto, per la nostra cultura storica, un libro tabù. Pochi giorni fa, a Capalbio, Toaff non ha trovato sul palco neppure mezzo interlocutore pronto a dialogarne con lui. E l'organizzatore dell'evento, Gianni Aringoli, ha dichiarato di avere ricevuto «fortissime pressioni dalla Comunità (israelitica) di Roma per non organizzare il dibattito con Toaff». Se questo fosse vero, sarebbe un pessimo segnale. La storia degli ebrei in Italia ha bisogno di tutto, fuorché di nuovi appestati.
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