Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Israele dichiara guerra a Pinocchio e Harry Potter... ...tranqulli, è solo la solita disinformazione, che non teme il ridicolo
Testata: Autore: la redazione Titolo: «ISRAELE FERMA PINOCCHIO E HARRY POTTER SE PARLANO ARABO»
Israele blocca l'importazione di libri da paesi chiaramente ostili come la Siria e il Libano. L'agenzia AGI trova un modoper distorcere la notizia che sfiora il ridicolo. "Harry Potter e Pinocchio non sono piu' graditi in Israele" sono le prime parole del lancio, "Israele ferma Pinocchio e Harry Potter se parlano arabo" è il titolo. Il "risultato e' che gli arabi d'Israele non potranno piu' godere del meglio della letteratura", dichiara l'editore che importava i libri siriani e libanesi. In Israele, vale la pena di ricordare, c'è libertà di stampa, chiunque potrebbe tradurre in arabo e stampare Harry Potter, Pinocchio e qualsivoglia altro testo
Ecco l'articolo:
Harry Potter e Pinocchio non sono piu' graditi in Israele, almeno nella loro traduzione in arabo proveniente dalla Siria o dal Libano. Lo ha deciso il ministero dell'industria e del commercio che ha imposto all'editore arabo-israeliano Salah Abassi di non importare piu' libri per ragazzi in lingua araba provenienti da paesi nemici storici di Israele. Il divieto riguarda quindi le traduzioni di libri come Pinocchio ed Harry Potter, ma anche di classici della letteratura araba. "Mi hanno detto che l'importazione di questi libri e' illegale", ha aggiunto Abassi che finora si procurava i testi attraverso la Giordania. Il divieto si basa su un vecchio decreto del 1939, periodo in cui l'area si trovava sotto il controllo inglese. Il problema e' che la maggioranza di questi libri sono disponibili solo in Libano e Siria. "Se queste opere fossero stampate anche in Giordania o in Egitto, paesi amici di Israele, me li sarei procurati li'. Adesso il risultato e' che gli arabi d'Israele non potranno piu' godere del meglio della letteratura". - Gerusalemme, 11 ago. -
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