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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Il Foglio Rassegna Stampa
07.08.2008 Il Libano nelle mani di Hezbollah
gli Stati Uniti forniranno comunque nuove armi all'esercito ?

Testata: Il Foglio
Data: 07 agosto 2008
Pagina: 3
Autore: la redazione
Titolo: «Petraeus in missione»
Da IL  FOGLIO del 7 agosto 2008:

Il generale Petraeus è atterrato ieri a Beirut. Responsabile fino all’autunno delle operazioni in Iraq, il generale ha discusso con le autorità libanesi nuove e moderne forniture per il loro esercito. Ma due giorni fa il governo libanese, in cui Hezbollah gode del diritto di veto, ha adottato una mozione che vanifica la risoluzione 1.701 dell’Onu e lo stesso senso della missione Unifil. Il nuovo governo Siniora, infatti, all’unanimità, “ha riconosciuto il diritto di Hezbollah a resistere con le armi per liberare i territori libanesi sotto controllo israeliano” (il lembo di terra delle Fattorie di Sheba). Da notare che i quattro ministri cristiani si sono astenuti perché la maggioranza ha bocciato la proposta che le attività belliche di Hezbollah fossero “sotto l’ala dello stato”. Dunque, non solo nessun disarmo di Hezbollah, ma sua piena legittimazione come esercito privato, con mandato del governo ad agire al di fuori di ogni catena gerarchica istituzionale. La novità è drammatica, la legittimazione del braccio armato degli ayatollah iraniani in Libano è totale, ed è radicale il cedimento all’egemonia di Hezbollah da parte di Siniora, dei drusi e del movimento del 14 marzo. In questo nuovo contesto, è ben improbabile che Petraeus – che ha incontrato il presidente Suleiman – porti a termine le promesse ribadite ancora ieri di forniture all’esercito libanese. Cresce in medio oriente – e non solo in Israele – il timore di un nuovo conflitto libano-siro-israeliano, su diretta ispirazione di un Iran che, dopo la riunione del 5+1 di ieri, sa di essere alla stretta decisiva sul nucleare.

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