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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Il Giornale Rassegna Stampa
08.07.2008 Nucleare: l'Iran va avanti
lo confermano una dichiarazione di Ahmadinejad e un nuovo allarme dei servizi segreti occidentali

Testata: Il Giornale
Data: 08 luglio 2008
Pagina: 16
Autore: Gian Micalessin
Titolo: «L'Iran riprende in segreto a preparare l'atomica»
Notizie preoccupanti sul fronte della crisi iraniana. notizie quasi del tutto ignorate dai quotidiani italiani. Fa eccezione Il GIORNALE, con un articolo di Gian Micalessin

Mahmoud Ahmadinejad ha detto ieri che l’Iran non rinuncerà ai suoi diritti atomici. Era l’ultimo tentativo di rilanciare il negoziato sul nucleare. È fallito e gli scienziati iraniani - avvertono ora i servizi segreti occidentali - stanno già lavorando allo sviluppo delle nuove centrifughe P2, indispensabili per accelerare la produzione di uranio arricchito e arrivare in breve all’atomica. L’allarme dei servizi internazionali scatta proprio mentre il leader iraniano ufficializza il «no» alla proposta europea di nuovi incentivi economico-tecnologici in cambio dell’interruzione dell’arricchimento, recapitata a Teheran dal rappresentante per la Politica estera dell’Unione, Javier Solana. Il rifiuto di Ahmadinejad era già stato dettagliato in una missiva. Così, Solana ha dovuto ieri ammettere l’ennesima sconfitta. La nuova débâcle diplomatica non sorprende l’intelligence. Da tempo, rapporti segnalano la ripresa dei tentativi iraniani di avviare la produzione in serie delle P2, le più efficienti centrifughe destinate a sostituire le obsolete P1 e a ridurre i tempi per l’arricchimento. I progetti delle P2 arrivarono in Iran già alla fine degli anni 90, grazie ai contatti con Abdul Qadeer Khan, padre della bomba atomica pachistana. Il primo tentativo di produrle in serie venne però bloccato nel 2004. Allora, gli ispettori dell’Aiea individuarono tracce di uranio arricchito a livelli militari nei laboratori della Kalaye Electric Company, azienda di produzione di orologi. Negli stessi luoghi furono trovati prototipi di P2 e piani d’assemblaggio. Ora, il progetto sarebbe ripreso. Alcuni scienziati avrebbero già sperimentato i nuovi prototipi installandoli accanto alle vecchie P1 in funzione nei laboratori sotterranei di Natanz. Per sviluppare la produzione in serie delle P2 gli iraniani devono però garantirsi forniture di metalli speciali. L’impresa, resa difficile dalle sanzioni, sarebbe stata affidata a una rete di compagnie controllate dai pasdaran. Le aziende, nei dintorni di Teheran, hanno il compito di setacciare i mercati clandestini e garantire lo sviluppo di adeguate catene di produzione.

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