Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Filippo Facci torna ad attaccare Fiamma Nirenstein sullo stesso quotidiano cui collabora la giornalista
Testata: Il Giornale Data: 26 giugno 2008 Pagina: 1 Autore: Filippo Facci Titolo: «Parole come pietre»
Fiamma Nirenstein viene nuovamente attaccata da Filippo Facci, in prima pagina sul GIORNALE, quotidiano del quale è per altro prestigiosa collaboratrice (per i precedenti si veda a questo link http://www.informazionecorretta.it/main.php?mediaId=20&sez=110&id=24780 ) L'attacco è fondato su falsità (il quartiere di Gerusalemme Est dove vive Fiamma Nirenstein, Ghilò, non è una "colonia") e sulla riproposizione dell'accusa, che indubbiamente ha un precedente nel fascismo, di "doppia fedeltà". Nella nuova versione della calunnia, la parlamentare della Repubblica italiana Nirenstein "rappresenta di fatto più Israele che l’Italia". Chi contesta questa enormità è liquidato da Facci, un po' troppo facilmente, con un "siamo alla follia".
A noi sembra vi sia qualcosa di oggettivamente strano nella ravvicinata successione di attacchi a Fiamma Nirenstein da parte di un collaboratore del suo stesso quotidiano. Attacchi che Facci ha pubblicato sul RIFORMISTA e, cosa sorprendente, a più riprese sullo stesso GIORNALE.
Chiediamo ai lettori di Informazione Corretta di scrivere al direttore di quest'ultimo quotidiano, chiedendo spiegazioni in merito.
Ecco il testo dell'articolo di Facci:
"Italia Oggi", martedì, rivelava che i servizi vaticani del Tg1 saranno affidati "a un giornalista non cattolico, ma di religione ebraica". È la prima volta: chiamasi notizia. Per il resto il quotidiano diretto da Franco Bechis si limitava ad augurarsi "che non ci fosse alcuna obiezione". Ma ecco che il Tg1 della sera, sempre martedì, s’inventava che il quotidiano aveva invece "contestato" il neo incaricato; una nota di Gianni Riotta biasimava il "gravissimo attacco" antisemita e fioccavano poi reazioni del Tg1, dell’Usigrai, del Tg3 e di quattro deputati: tutti scagliati contro il direttore di Italia Oggi che peraltro non solo è ebreo, ma appartiene a una famiglia che ha pagato un duro prezzo al nazismo.
Un altro episodio, meno rilevante, è capitato allo scrivente. Due settimane fa, non su queste pagine, scrissi che la deputata Fiamma Nirenstein, che vive in una colonia israeliana e si occupa notoriamente di Israele, nella sua attività rappresenta di fatto più Israele che l’Italia. Ebbene, l’onorevole ha replicato così: "Sono gli argomenti che usavano i fascisti. È a causa di argomenti così che mi ritrovo a vivere sotto scorta". Dopodiché Furio Colombo, sull’Unità dell’8 giugno, storpiava: "Facci è giunto a scrivere che Fiamma Nirenstein non può parlare a nome dell’Italia sulla questione di Israele perché è ebrea". Ora io dico questo: siamo alla follia.
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