Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Signora Caterina Montaldo, leggo la Sua risposta alla lettera dei Sigg. Piero Meda e Patrizia Sampietro e desidero comunicarLe che la ritengo una palese dimostrazione di schieramento politico di parte, abilmente camuffata dal richiamo a generici principi facilmente condivisibili. Certo anch'io, come qualunque persona umana onesta e perbene, son ben d'accordo che sia giusto e doveroso contribuire a aiutare i più deboli e specialmente i bambini, tuttavia ciò non significa niente, o, peggio, può risultare controproducente o addirittura sortire effetti opposti e indesiderati, se l'azione risulta acritica e non è preceduta da una seria analisi, la più distaccata, se non obiettiva, possibile. Ecco alcuni dei motivi importanti che ritengo difettino alla base del Suo ragionamento: 1. Il fatto che la Vostra azione sia rivolta a Enti ufficiali e non a organizzazioni terroristiche è quantomeno ingenuo: a. innanzitutto è proprio nei confronti degli estremisti e integralisti, autori spesso dei peggiori crimini contro gli inermi, i bambini e i civili, che un'organizzazione umanitaria come la vostra dovrebbe concentrare i suoi sforzi, facendo eventualmente perno sulle organizzazioni civili e democratiche; tralasciare di proposito questo fondamentale obiettivo equivale a lasciare in balìa di criminali e assassini appunto i deboli e gli indifesi. 2. è noto che le organizzazioni in questione (trattandosi di bambini palestinesi, si chiamano Hamas e Hezbollah) sfruttano in vario modo l'uso dei bambini: pubblicare foto di cattivi soldati israeliani di fronte a poveri bambini palestinesi ma non le foto che documentano la violenza di queste organizzazioni terroristiche che sfruttano i bambini palestinesi (p. es, i giocattoli-bomba e gli addestramenti paramilitari in cui si vedono bambini piccoli in divisa mentre compiono esercitazioni) non solo fornisce un'informazione distorta della realtà, ma soprattutto non è un buon servizio per la causa della difesa dei bambini, che Voi pretendete sia in cima alle Vostre scelte di principio "apolitiche". Sarebbe assai utile una Vostra riflessione e una discussione su tali temi. Distinti saluti Davide Nizza