Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
La questione delle borse di studio americane a Gaza Non è come sembrava all'inizio
Testata: L'Opinione Data: 21 giugno 2008 Pagina: 3 Autore: Dimitri Buffa Titolo: «IL BUONISMO DEL NEW YORK TIMES CONVINCE LA RICE A SBLOCCARE LE BORSE DI»
La questione delle borse di studio della Fondazione Fulbright a favore di studenti di Gaza non è come sembrava all'inizio, e cioè una questione di passaporti e basta. C'è ben altro. Lo racconta Dimitri Buffa sull' OPINIONE di oggi, 21/06/2008, a pag.3, con il titolo "IL BUONISMO DEL NEW YORK TIMES CONVINCE LA RICE A SBLOCCARE LE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI PALESTINESI IN AMERICA."
Negli Stati Uniti d¹America quando si avvicina il tempo delle elezioni presidenziali non si contano gli attacchi di buonismo dei media a favore della causa palestinese. Specie adesso che, nel quadro dell¹ipoteca virtuale che il candidato democratico Barack Hussein Obama ha fatto sulla Casa Bianca, l¹aria sembra stare per cambiare. Magari a costo di diventare irrespirabile. Così circa dieci giorni or sono il New York Times, seguito a ruota in Europa dall' Herald Tribune International, ha pensato bene di iniziare una campagna a favore dello "sblocco" delle borse di studio per studenti palestinesi in America. E in pochi giorni i primi sei hanno già ricevuto il visto per trasferirsi da Gaza negli States. Il programma di cooperazione è una specie di "Erasmus" e si chiama "Fullbright", ma se era stato bloccato una qualche ragione doveva ipoteticamente esserci. Questo però né il NYT né l¹Herald lo hanno ricordato. E la Rice, per togliere argomenti ai democratici contro Mc Cain, si è precipitata di persona a togliere i veti contro le prime sei candidature in lista di attesa. Ce ne sono altre seicento e forse qualche problemino bisognerà cominciare a porserlo. Se è vero come è vero che tutti i candidati sono vagliati dallo Shin Bet e dalla Cia è altrettanto vero che nel 2003, un borsista di questo programma, tale Mustafa Khalfi,è stato beccato con il sorcio in bocca mentre interveniva su siti islamisti dove si propaganda la jihad. Ed espulso dal programma ovviamente. Khalfi, nonostante il monitoraggio preventivo di Cia e Shin Bet, dissimulava benissimo visto che nel 2003 era una delle firme di punta del giornale on line marocchino Al-Tajdid. Sul sito web del giornale c¹erano diversi link, uno portava alla "Unione di Dio", organismo impegnato nella raccolta "caritatevole" pro Hamas, altri alla olandese Al-Aqsa Foundation, al francese Comité de Benfaisance et de Secours aux Palestiniens, alla svizzera Palestinian Relief Society, tutte organizzazioni finite sotto la lente d¹ingrandimento del Tesoro di Washington dopo l¹11/9. Khalfi fra l¹altro in quel sito web ha scritto che lo Tsunami era da considerarsi "una punizione divina" contro le "corrotte²"nazioni asiatiche, e che l¹uragano Katrina era da ritenersi "una vendetta di Allah" che aveva dato "il benservito ai neocon". Un altro suo articolo finiva invocando una ecatombe del genere anche per il Marocco, a causa del suo essersi occidentalizzato. La domanda in quel frangente fu la seguente: come ha fatto questo a infiltrarsi tra i borsisti del "Fullbright"? E la domanda ne portava un¹altra dietro come corollario: se ci è riuscito uno quanti potrebbero emularlo? Oggi, di studenti palestinesi di Gaza, ce ne stanno seicento che aspettano che si allentino le maglie delle dogane americane in nome del buonismo preelettorale. Ma la gente si chiede: agli americani la lezione dll¹11 settembre non è bastata? Che garanzie ci sono tra gli studenti universitari di Gaza, con quel tipo di indottrinamento che ricevono fin d bambini, che non si celino tra loro aspiranti kamikaze in "darb al arb " cioè la " terra di guerra delle espansioni maomettane" ? E se i palestinesi ci tenevano tanto a queste borse di studio, perché Hamas ha organizzato un attentato nel 2002 in cui furono uccisi tre agenti americani che facevano da scorta proprio alla delegazione del progetto "Fullbright" in visita nelle università di Gaza e Westbank in cerca di "talenti" ?
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