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Chi sta affamando davvero Gaza 06/06/2025

Chi sta affamando davvero Gaza
Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello

Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.



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Corriere della Sera Rassegna Stampa
17.06.2008 Il criminale nazista Milivoj Asner fotografato in Austria
dove segue gli Europei di calcio

Testata: Corriere della Sera
Data: 17 giugno 2008
Pagina: 23
Autore: Paolo Salom
Titolo: «Il criminale nazista fa il tifo agli Europei Sorpreso dal fotografo»

Segnaliamo una buona notizia: Msn Gruppi ha chiuso il forum "La Patria Italica" a causa di contenuti fascisti ed antisemiti.

In tema di ideologie fasciste e di antisemitismo, segnaliamo una cronaca relativa a un criminale nazista ancora in libertà, l'ex capo della polizia ustascia Milivoj Asner.

Dal CORRIERE della SERA del 17 giugno 2008:

La dolce vita da pensionato di Milivoj Asner. Soprattutto, la vita emozionante da tifoso di Milivoj Asner. Come un ultrà qualunque, questo pensionato 95enne ha dato il benvenuto alla sua squadra del cuore, la nazionale croata, in trasferta a Klagenfurt (Austria), dove sta partecipando con ottimi risultati agli Europei di calcio.
Asner, mano nella mano con la seconda moglie, Edeltraut, ha passeggiato per il centro della città (qui vive dal 2006), si è unito ai compatrioti per cantare gli inni in sostegno del fenomeno Luka Modric e compagni. È entrato nei bar per discutere gol, azioni e magari errori arbitrali.
In queste ore probabilmente sta pensando al suo, di errore. Un errore — di arroganza — che potrebbe costargli carissimo: uscire allo scoperto quando i riflettori erano puntati sul campionato continentale. Perché Milivoj Asner è un criminale di guerra sfuggito finora a tutti i tentativi di portarlo di fronte a un tribunale. È un (ex?) nazista che durante l'ultimo conflitto mondiale ha vestito la divisa di capo della polizia ustascia — quando la Croazia era alleata di Hitler — e si è reso responsabile della deportazione, e quindi della morte, di migliaia di ebrei, serbi e zingari della regione di Slavonska Pozega. Tanto che nella «lista di Wiesenthal», l'elenco dei dieci maggiori criminali nazisti ancora latitanti, Asner è indicato al numero quattro. Prima di lui ci sono sol o Aribert Heim, John Demjanjuk e Sandor Kepiro.
Pensava ormai di essere al sicuro, un intoccabile. Pensava che l'Austria, per lui Felix, dove vive sotto falso nome, avrebbe continuato a erigere un muro contro chi ne chiedeva l'estradizione (nel 2005, di fronte a una richiesta delle autorità di Zagabria, la risposta era stata: «Non è in condizione di rispondere a interrogatori o entrare in un'aula di tribunale»). Evidentemente non immaginava di poter essere pizzicato da un semplice reporter del Sun di Londra che, come un segugio, lo ha seguito passo passo nella sua Klagenfurt. Lo ha fotografato vicino ai tifosi arrivati da Zagabria con il loro corredo di bandiere e inni irripetibili, conosciuti dalle polizie di tutto il mondo perché scimmiottano quelli in voga ai tempi degli ustascia. «È un ardente patriota, un nazionalista — ha dichiarato un testimone al Sun, spiegando come sia conosciuto da tutti, a Klagenfurt, come "l'uomo delle SS" —. Non c'è dubbio che il suo pensiero vada alla vittoria finale della Croazia. Vuole che vincano, sempre». La moglie Edeltraut ha confermato: «È un grande fan della Croazia. Guarda tutte le partite».
Avvicinato dal giornalista britannico, Asner ha però negato decisamente di aver preso parte alle deportazioni: «Non sono un criminale di guerra: è tutto ridicolo, una barzelletta. Non ho avuto nulla a che fare con tutto ciò. Il mio unico ruolo? Ero un funzionario del dipartimento di Giustizia, un avvocato. Non ho mai fatto male a nessuno ». Presto forse potrà difendersi di fronte ai giudici militari di un tribunale croato: a suo carico è ancora in vigore un mandatodicatturain- ternazionale. Ieri, il Centro Simon Wiesenthal ha chiesto nuovamente l'estradizione al ministro della Giustizia di Vienna Maria Berger. Asner «si sta godendo la vita che ha negato a centinaia delle sue vittime, mandandole a morire — ha detto Efraim Zuroff, direttore del Centro —. L'Austria ha sempre avuto la reputazione di un paradiso dei nazisti e ora sono stati colti in fallo. Per loro è tempo di fare ciò che è giusto, aiutando a portare i criminali di guerra nazisti davanti alla giustizia». Certo, difficile che gli austriaci possano giustificare un nuovo rifiuto con le «precarie condizioni di salute» di Asner. Per quanto in là con gli anni, l'ex capo della polizia ustascia e spia della Gestapo è apparso in salute, arzillo, in grado di muoversi senza l'aiuto di un bastone. «Tutti i giorni si fa una camminata», ha confermato chi lo conosce bene. «Se quest'uomo è in grado di passeggiare e sorseggiare vino nei bar — ha detto ancora Zuroff — sarà in grado anche di sostenere un processo».

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