Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
ho pensato a lungo se valesse la pena di replicare alla sua risposta ad un lettore su Sabra e Chatila, considerate le falsità ed amnesie da lei operate in quell’occasione. Alla fine, ho deciso che vale comunque sempre la pena di replicare, se non altro per dimostrare che non tutti sono vittime della faziosità e della propaganda araba come lei. In quel del Libano, lei non menziona che la guerra civile fu scatenata dai palestinesi sopravvissuti al massacro giordano (le fonti citano più di 10 mila palestinesi uccisi, perché avevano creato uno stato nello stato e volevano rovesciare il regno Hashemita) e che tentavano di creare un altro stato nello stato, già creato nel sud del Libano da dove colpivano con attentatile cittadine di frontiera israeliane. Maalot (scuola dove i bambini furono trucidati) fu il simbolo più atroce e motivo per la campagna israeliana in Libano (in pieno accordo con il governo libanese). Nel Libano si scontrarono i siriani, i palestinesi e i drusi di Jumblatt, filosiriani allora. I palestinesi erano (e tutt’ora sono) i più odiati dai libanesi. L’orribile carneficina dei villaggi cristiani di Tell al-Zataar e Damour, insieme all’assassinio del presidente Gemayel, portò alla tragedia dei campi di Sabra e Chatila. Campi dove comunque i palestinesi si scontrarono con le Falangi, non furono vittime inermi se non le famiglie di cui si facevano scudo, e furono trovati ingenti depositi di armi. Le ricordo che Israele e Libano stavano per firmare un accordo di pace. L’Alta Corte di Giustizia di Israele non condannò affatto Sharon. Gli addebitò solo l’aver raggiunto Beirut malgrado alcune fonti dell’intelligence fossero contrarie e di non aver previsto la mossa della Siria. Che, con il suo agente libanese Eli Hobeika (responsabile dei campi), provocò la strage di Sabra e Chatila sfruttando l’odio delle Falangi per i palestinesi e sfruttando la tragedia per dominare da allora il Libano. Questi, in breve, sono i fatti. Sharon vinse una causa miliardaria contro il potente Times Warner Magazine che aveva spacciato,più ampiamente, le sue stesse illazioni e calunnie.