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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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L'Opinione Rassegna Stampa
20.05.2008 Olanda, Eurabia
arrestato il vignettista Gregorius Nekschot per vignette sull'Islam

Testata: L'Opinione
Data: 20 maggio 2008
Pagina: 1
Autore: Giorgio De Neri
Titolo: «A “Islamstadam” arrestato il vignettista politically scorrect»
Da L' OPINIONE del 20 maggio 2008:

Un nuovo record di islamically correct è stato battuto dalle istituzioni dell’Olanda, la patria del malcapitato regista Theo Van Gogh. La polizia olandese ha arrestato su mandato di un giudice il noto vignettista Gregorius Nekschot per alcune vignette ritenute offensive nei confronti dell’Islam. E questo lo ha fatto persino con l’avallo del direttore di uno dei giornali con cui collabora. E su denuncia di una sorta di fiancheggiatore dell’estremismo islamico nei Paesi Bassi, un certo Abdul Jabbar van de Ven, un olandese convertito alla religione mussulmana. Il convertito, da par suo, in tempi recenti ha invocato la morte per il regista di “Fitna”, Geert Wilders, in quel caso senza scatenare lo sdegno delle istituzioni olandesi. Notare bene: la denuncia contro le sue vignette è risalente addirittura al 2005. Ciò nonostante l’uomo è stato prelevato dalla propria abitazione nel cuore della notte, alla stregua di un rapinatore o di un terrorista, minacciato da un ufficiale di polizia e incarcerato. Ciliegina sulla torta: il magistrato che ha chiesto l’incarcerazione di Nekshot, Paul Velleman, è anche colui che decise, nel 2005, di non intervenire contro i libri venduti e contro le prediche, da molti sentite, di una moschea integralista di Amsterdam, in cui si affermava la possibilità di uccidere gli omosessuali. Neanche a dirlo, oltre agli estremisti islamici che esaltano il terrorismo suicida, altre “vittime” della satira pungente di Gregorius Nekschot, uno pseudonimo che copre la reale identità del vignettista (ma non per i suoi nemici, evidentemente) sono da sempre i no-global della sinistra antagonista olandese che poi sono sempre in fila insieme agli islamici estremisti quando c’è da bruciare qualche bandiera Usa o di Israele durante le sommosse di piazza. Tanto che il vignettista aveva coniato il nomignolo di “Islamstadam” per appellare la capitale del proprio ingrato paese.

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