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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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L'Infedele del 30 aprile 2008 01/05/2008

La solita tiritera antiisraeliana ha retto bene finchè Vattimo non ha tirato nuovamente in ballo l'ultima trovata per annientare Israele in modo apparentemente incruento e cioè: la creazione di un unico stato con Ebrei e Palestinesi assieme. A questo punto anche la pacifista Manuela Dviri ed il prof. Vittorio Dan Segre hanno espresso le loro perplessità. Apriti cielo; musi lunghi, visi contratti, smorfie sottobanco pensando di non essere ripresi e Lerner che toglie la parola a Segre quando egli dice che i Palestinesi avrebbero avuto una prima opportunità di creare il loro stato nel periodo dal 1948 al 1967. Insomma niente di nuovo sotto il sole.

lettera firmata

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Qual’era l’obiettivo a cui ha mirato Gad Lerner nella sua puntata del 30 aprile? Dimostrare l’esistenza dell’antisemitismo, od incentivarlo? La trasmissione si divideva in due sezioni fondamentali. L’una sull’antisemitismo/antisionismo/antisraelianesimo, l’altra nel parterre degli ospiti per lo più di parte. Quello che è mancato del tutto, è stata la storia (salvo alcuni efficaci, quanto inutili per gli indottrinati, interventi di Vittorio Dan Segre, solo didascalizzato come ex ufficiale della Guerra di Indipendenza di Israele) ed ogni contesto storico. Evidente, invece, che mentre il settore israeliano/ebraico univa nella comune tensione anche i palestinesi, i palestinesi si sono limitati solo ad esaltare sé stessi e le loro sofferenze in un’acritica e propagandistica posizione. Come sempre. Devo dire “chapeau” a Rula Jebreal quando è riuscita a dire al viscerale ideologo (ignorante strumentalizzatore della questione mediorientale) Vattimo che - insieme ad altri che la pensano come lui - danneggia la causa palestinese. Su questa sua frase andrebbe fatta una trasmissione (intelligente ed edotta, c’è da sperarci?) ad hoc. E “chapeau”, in parte, allo scrittore Masri, se sincero. Poco evidenziato, mentre era da marcare, il punto in cui è stato sfiorato che NON solo i palestinesi hanno perso le loro case e i loro beni nel corso della storia. Lerner ha peccato di presunzione, se onesto. Denunciare un male amplificando le voci di chi tale male lo nutre e vivifica, significa solo esaltarlo. A quando mai un titolo come questo?: Se gli ebrei dominano il mondo, come mai sono stati sterminati e come mai l’antisemitismo è tanto culturalmente, politicamente, popolarmente, presente?

Daniel Sussman


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