Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Al Qaeda attacca il Papa e l'Onu si accorge del reattore nucleare siriano ultime, per ora, dal terrorismo islamista
Testata: Corriere della Sera Data: 26 aprile 2008 Pagina: 15 Autore: Guido Olimpio- la redazione Titolo: «Al Qaeda minaccia il Papa-Reattore nucleare siriano»
Al Qaeda su Internet «Il Papa crociato è il nemico dell'Islam»
Sul CORRIERE della SERA di oggi, 26/04/2008, a pag.15, due aggiornamenti sul terrorismo. Il primo riguarda Al Qaeda e le nuove minacce al Papa, in una analisi di Guido Olimpio da Washington. Il secondo interessa la Siria e il reattore nucleare che stava per costruire con l'aiuto della Corea del Nord. Sembra che l'Onu se ne sia accorta e stia per iniziare indagini. Per fortuna che ad eliminarne la pericolosità ci ha già pensato Israele, che, al contrario dell'Onu, fa meno chiacchiere e più fatti nella lotta al terrorismo. Li pubblichiamo in successione:
Gli attacchi al pontefice in un documentario che prende di mira l'olandese Wilders per il suo film sull'Islam WASHINGTON — I simpatizzanti del qaedismo osservano, via Internet, i loro capi e si adeguano senza bisogno che qualcuno impartisca un ordine. E' bastato che negli ultimi interventi Osama — o meglio, la sua presunta voce — e Ayman Al Zawahiri attaccassero il Papa per indicare un nuovo filone propagandistico. Su un forum frequentato dagli islamisti è così comparsa una pagina — individuata da Hamza Boccolini di Aki International — con pesanti attacchi al Pontefice. Una iniziativa legata alle polemiche provocate dal film dell'olandese Geert Wilders e composta da un un video e da una serie di vignette. Il documentario qaedista è infatti intitolato «Risposta al film chiamato Fitna realizzato dal crociato odioso Wilders». Lungo una decina di minuti, ruota attorno alle azioni degli eserciti di Israele e Stati Uniti. Immagini cruente — come le bombe al napalm in Vietnam — alternate a brevi clip dei ribelli iracheni. Il senso è che i due Paesi sono alleati in una «crociata» che ha per obiettivo l'Islam nel suo complesso. In questa ricostruzione il Papa è accostato al presidente Usa. In una vignetta inserita nel sito Benedetto XVI è mostrato con un simbolo nazista al fianco di George Bush, quindi c'è una selva di spade e scudi crociati piantati su bandiere che rappresentano Palestina, Afghanistan, Iraq e Libano. I testi che accompagnano le illustrazioni non lasciano dubbi: «I cristiani e gli ebrei, sono loro i veri terroristi e la loro presenza lo dimostra...I veri nemici dell'Islam sono il Papa crociato, che Allah lo maledica, e il capo della campagna crociata Bush». Gli strali lanciati contro il Vaticano sono un tema relativamente recente. I leader terroristi, in passato, hanno ignorato la Santa Sede ma l'hanno poi presa di mira dopo il discorso del Papa a Ratisbona e in seguito al dialogo avviato dalla Chiesa con importanti esponenti del mondo musulmano. Inoltre la recente visita del Pontefice, con la toccante preghiera sulle rovine di Ground Zero, è stata interpretata dagli estremisti come la consacrazione dell'alleanza occidentale. I qaedisti hanno in modo sistematico collegato Benedetto XVI a temi sensibili per qualsiasi musulmano e non solo per coloro che inseguono la Jihad. Il Papa è stato tirato in ballo da Ayman Al Zawahiri per la vicenda delle vignette blasfeme in Danimarca. Ora viene usato nella storia di «Fitna», il cortometraggio che ha sollevato aspre polemiche nelle comunità islamiche. Le minacce verso il Vaticano sono state fino ad oggi valutate con grande attenzione dai servizi di sicurezza. I timori non riguardano solo i rischi di attentati pianificati da un gruppo ma il gesto di un «terrorista-fai-da-te» ispirato dalla propaganda qaedista.
Reattore nucleare siriano via all'indagine dell'Onu
VIENNA — L'Agenzia internazionale per l'energia atomica indagherà sulla veridicità delle informazioni riferite dalla Cia riguardo al reattore nucleare segreto costruito dalla Siria con l'aiuto della Corea del Nord. I siriani, che hanno respinto le accuse, accusano a loro volta Washington di essere coinvolta nell'attacco aereo condotto da Israele nel settembre scorso. Nel raid è stata bombardata «una postazione militare in costruzione e non un reattore nucleare» ha replicato il presidente siriano Bashar Assad. In base all'accordo di non proliferazione nucleare, Damasco è tenuta a dare informazioni in anticipo su un eventuale progetto di costruzione di un impianto atomico Il presidente siriano Bashar Assad, 42 anni
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