Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein".
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)
Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine.
Dall'Iran armi via mare per Gaza L'analisi di Dimitri Buffa
Testata: L'Opinione Data: 19 aprile 2008 Pagina: 3 Autore: Dimitri Buffa Titolo: «Dall'Iran armi via mare per Gaza»
Dall' OPINIONE di oggi, 19/04/2008, a pag.3, l'articolo di Dimitri Buffa sul contrabbando via mare di armi per Gaza dall'Iran.
Armi dall¹Iran via mare dirette a Gaza per rifornire i terroristi islamici di hamas e della jihad. Come nel 2002, qundo venne intercettata la nave iraniana Karin B, l¹Iran adesso utilizza il mare e le coste per rifornire di missili kassam e di esplosivi i miliziani armati che minacciano Israele quasi tutti i giorni che Dio manda in terra. Lo ha detto ieri un alto ufficiale dell¹esercito alla stampa israeliana precisando che la marina israeliana stavolta ben difficilmente riuscirà a intercettare tutti i carichi che giungono a Gaza. E qeusto per il semplice motivo che non vengono più utilizzate le grosse navi come la Karin B ma pescherecci molto più difficili da controllare. Inoltre spesso le armi vengono messe in dei tubi di plastica impermeabili e galleggianti che poi vengono ripescati da pescatori locali che fingono di occuparsi della pesca vera e propria. Uno stratagemma che sta facendo passare verso Gaza qualcosa come il 70% di ciò che viene inviato dall¹Iran. Inoltre le componenti dei razzi di media e lunga gittata vengono spedite smontate in pezzi e solo in seguito al recupero vengono rimontate grazie anche all¹ausilio dei non pochi consiglieri iraniani già presenti a Gaza da mesi. Se non da anni. Naturalmente resta in piedi anche l¹altra opzione di contrabbando attraverso la miriade di tunnel scavati al di sotto del Corridoio di Philadelphi che collega il Sinai a Rafah. Di recente le forze di sicurezza israeliane hanno notato un aumento della presenza di armi di fabbricazione iraniana nella Striscia di Gaza, compresi razzi e proiettili da mortaio. I gruppi terroristici attivi a Gaza avrebbero ricevuto da Teheran due diversi tipi di mortai, uno con un raggio d'azione di dieci chilometri, che può sparare i razzi Qassam, e un altro con un raggio di sei chilometri. Secondo i funzionari della difesa israeliana nelle ultime settimane sarebbero arrivati a Gaza migliaia di pezzi d'artiglieria di questo tipo. Cosa che putroppo non farebbe presagire proprio niente di buono. Così, in occasione della Pasqua ebraica, è stata disposta la chiusura di tutti i valichi con Gaza e la Cisgiordania. Speriamo solo che Vattimo non protesti.
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