Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Disinformazione sulle prigioni israeliane con l'obiettivo politico della liberazione dei terroristi, soprattutto di Barghouti
Testata:Il Manifesto - Liberazione Autore: Michele Giorgio - Luisa Morgantini - Stefania Podda Titolo: «Quell'esercito di adolescenti nelle galere dell'occupazione - L'appello dei parlamentari europei "Giustizia per i prigionieri palestinesi - I giovani Meretz scrivono a Meshal "Hamas riconosca e parli con Israele"»
Appello dei parlamentari europei per i "prigionieri palestinesi".
Sul MANIFESTO Michele Giorgio scrive sui detenuti palestinesi, in particolare quelli adolescenti, un articolo che allinea accuse generiche e non provate di "tortura" e distorsioni del contesto: come quando il giornalista si indigna per la condanna inflitta a un adolescente di 16 anni per "essersi avvicinato troppo al muro". Giorgio dimentica che la barriera di sicurezza è di fatto una zona di rilevanza militare, in quanto serve a proteggere i civili israeliani dagli attentati suicidi.
Su LIBERAZIONE delle carceri israeliani scrive l'eurodeputata Luisa Morgantini, che si concentra sulla richiesta di liberare il terrorista pluriomicida Marwan Barghouti, descritto così:
capace di rappresentare l'unità del suo popolo e del suo territorio, fondamentale per ogni negoziato di pace
Sul quotidiano di Rifondazione Comunista Stefania Podda firma un articolo sulla lettera che i giovani della formazione israeliana di estrema sinistra Meretz hanno scitto al capo di Hamas Khaled Meshal. I giovani di Meretz sono convinti che l'obiettivo di Hamas possa essere la creazione di uno stato palestinese nei confini del 67. In realtà, Hamas ha sicuramente questo obiettivo, ma soltanto come tappa intermedia in vista della definitiva distruzione di Israele. Non c'è bisogno di scoprire nessun documento segreto per saperlo, i dirigenti del gruppo terrorista lo dichiarano apertamente.