Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
La Germania federale addestrò le guardie del corpo di Gheddafi in cambio della mediazione libica per impedire aiuti palestinesi alla Raf
Testata: Corriere della Sera Data: 15 aprile 2008 Pagina: 28 Autore: Danilo Taino Titolo: ««Gli agenti di Gheddafi addestrati dai tedeschi»»
Dal CORRIERE della SERA del 15 aprile 2008:
BERLINO — Le forze speciali della polizia tedesca hanno addestrato truppe libiche già dal 1979 — si è saputo ieri — come forma di ringraziamento per protezioni ricevute da Gheddafi nella lotta al terrorismo. Finora, si pensava che lo scandalo del training in Libia — venuto alla luce una decina di giorni fa — riguardasse attività recenti, risalenti al 2005-2006, quando Tripoli era ormai stata ripresa nella comunità delle nazioni perché aveva troncato i legami con i gruppi terroristi. Le rivelazioni fatte ieri dalla Frankfurter Allgemeine Zeitung (Faz) indicano invece che la Germania ha mantenuto rapporti di collaborazione con la Libia anche mentre Gheddafi appoggiava e sponsorizzava i peggiori attentati. La Faz sostiene che il Bka, cioè l'organizzazione responsabile dei servizi speciali della polizia tedesca, le ha confermato di avere addestrato le guardie del corpo del colonnello Muhammad Gheddafi nel 1979: un accordo sulla base del quale l'allora Germania Ovest mandò un funzionario a Tripoli come istruttore in cambio dell'intervento libico sulla dirigenza dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp) di Arafat affinché questa non desse rifugio ai terroristi tedeschi della Raf, che in quegli anni avevano condotto gravi attentati in Germania. Il quotidiano di Francoforte — forse il più autorevole della Germania — dice che esiste un filmato che mostra questo esperto tedesco spiegare i segreti della difesa alle guardie del corpo del colonnello. Il giornale sostiene anche che imprese private tedesche non hanno mai smesso, per più di vent'anni, di addestrare forze di polizia libiche. La questione è imbarazzante per Berlino. Mentre Tripoli appoggiava, se non sponsorizzava direttamente, il terrorismo in Europa, la Germania intratteneva rapporti non chiari con la dittatura libica. Nel periodo tra il 1979 e oggi, tra l'altro, si verificò l'attentato di Lockerbie, nel dicembre 1988, nel quale un aereo della Pan Am fu fatto esplodere in volo sui cieli della Scozia e per il quale Tripoli ha successivamente accettato la responsabilità politica. I morti furono 270 e il caso fu il cuore delle accuse rivolte dalla comunità internazionale alla Libia, ritenuta uno degli sponsor principali del terrorismo mediorientale. I rapporti tra Bka e Libia erano venuti alla luce dieci giorni fa, quando si seppe che una trentina di specialisti dei corpi speciali avevano lavorato per Gheddafi nella prima metà di questo decennio. Il governo di Berlino aveva anche detto che le loro attività erano però state svolte su basi personali, non per il governo ma per una società privata che aveva pagato ciascuno degli esperti 15 mila euro. Le nuove rivelazioni, invece, indicano che il «buon rapporto » con Tripoli andrebbe avanti da decenni. Come sempre succede in questi casi, c'è chi sceglie la linea «realista» e chi sceglie i principi. L'ex ministro della Difesa Peter Struck, oggi capo dei socialdemocratici in parlamento, domenica ha detto di non considerare uno scandalo l'addestrare truppe libiche se queste aiutavano nella lotta al terrorismo. Il dibattito che si è svolto la settimana scorsa al Bundestag, quando ancora non si sapeva delle ultime rivelazioni della Faz, ha invece visto molti politici allibiti di fronte alla constatazione che i responsabili dell'intelligence sapevano delle attività in Libia ma non hanno mai ritenuto che fossero rilevanti al punto di renderle note al governo.
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