Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Scrissi tempo fa, con ironia, che Vattimo aveva dimostrato di essere un > nazista, per via delle tessere di quel regime che egli distribuiva durante > una manifestazione all'Università di Torino a chi difendeva le ragioni di > Israele. > Ed oggi, ancora una volta, si dimostra che la teoria dei corsi e ricorsi > storici è corretta. Assistiamo ad una riedizione dello scellerato patto fra > il nazismo e il comunismo, concluso in un ben preciso momento storico. > Vattimo ha pubblicamente preso posizione in favore della Cina che, in Tibet, > starebbe attuando, a suo modo di vedere, una politica corretta. > Non è passato che un giorno ed ecco che D'Orsi, un altro insegnante della > stessa università torinese, ci spiega che "il Tibet era uno stato > teocratico, prima dei cinesi. E allora, aggiunge, fermiamoci e proviamo a > ragionare". > E' quanto mai grave che degli insegnanti delle nostre scuole emettano simili > sentenze, senza neanche l'ombra del dubbio, non presente nel loro > ragionamento. > Non è un insegnante, Sergio Romano, ma il suo ruolo nel Corriere gli > permette di influenzare in modo analogo un numero ancor maggiore di persone. > E che cosa scrive il nostro ambasciatore? "La repubblica popolare non > avrebbe mai tollerato, all'interno dei propri confini (già, all'interno, > ambasciatore!) una Santa Sede del buddismo himalayano, un regime feudale e > religioso". E la sua certezza lo porta ad "osservare che la Cina recita la > parte della modernità, i monaci quella della reazione". > Il gruppo di "compagni di pensiero politico", insomma, sostiene che si sia > creata "un'indegna campagna di demonizzazione della Repubblica popolare > cinese", orchestrata "dai governi e dagli organi di stampa decisi ad > avallare il martirio interminabile del popolo palestinese»". Si sarebbe, > insomma, individuato nella Cina il prossimo nemico contro cui scatenare "la > nuova crociata", dopo quella in corso contro i palestinesi, anche a costo di > sostenere la costituzione di uno Stato teocratico in Tibet. > Ecco che il loro strano cerchio si chiude, e i regimi fondamentalisti > islamici, così vicini alle teorie naziste, sia per le loro lontane origini, > sia per i mezzi oggi scelti per la loro propaganda, sono messi su posizioni > vicine a quelle del comunismo. > E tuttavia, se si dovessero seguire queste loro teorie, si dovrebbero anche > distruggere, ad esempio, i "regimi teocratici" dell'Iran, dell'Arabia > Saudita e del Vaticano. Questo, ad onor del vero, non viene proclamato dai > nostri prodi, ma forse solo perché l'Iran è un regime da loro considerato > virtuoso, visto anche il dichiarato sostegno alla causa che dovrebbe portare > alla distruzione dello stato di Israele. Se non fosse che per gli altri due > stati, o almeno per il Vaticano (per l'Arabia Saudita le cose sono più > complesse), certo lo avrebbero già reclamato. > Ci consola, ma solo in parte, leggere che il politologo Gianfranco Pasquino > ritiene che quelle di Vattimo e compagni non siano altro che "stupidaggini" > scritte da chi pensa ancora con "testardaggine manipolatoria che l'Occidente > debba scomparire"; ci consola solo in parte, dicevo, perché questa idea, > oramai sostenuta da troppi, che l'occidente debba scomparire, è tragica; > essa ci prospetta un futuro che ci vedrebbe succubi o del comunismo cinese, > o del fondamentalismo islamico. Dipenderebbe solo da chi vincerà la lotta > appena iniziata. E facciamo attenzione perché se i cinesi non parlano > (ancora?) di conquista dell'occidente, anche se molti episodi ce lo > potrebbero far temere, alcuni imam lo dicono apertamente nelle moschee. > Ai vari Vattimo, D'Orsi e compagnia bella tutto andrebbe bene, sembrerebbe. > Cerchiamo di fare in modo che sia invece la cultura democratica a > predominare, con buona pace loro. > Emanuel Segre Amar