Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Israele arruola la prima donna araba in unità supersegreta è la democrazia, bellezza.
Testata: La Gazzetta del Mezzogiorno Data: 05 aprile 2008 Pagina: 1 Autore: La redazione Titolo: «Israele arruola la prima donna araba in unità supersegreta»
Dalla GAZZETTA del MEZZOGIORNO, di oggi, 05/04/2008.
Israele arruola la prima donna araba in unità supersegreta
Prima di lei un arabo-israeliano che era persino riuscito ad ottenere un diploma di pilota civile (altro titolo normalmente riservato per ragioni di sicurezza solo agli ebrei), aveva chiesto di essere arruolato nell’aeronautica militare israeliana, senza tuttavia riuscirci
TEL AVIV – Una ragazza araba è stata arruolata in una unità d’elite delle forze aeree israeliane incaricata di compiere anche missioni super-segrete: un corpo normalmente riservato solo ad ebrei, oltretutto selezionatissimi. Nabila infatti (il nome è di fantasia), ci è finita per errore. Araba ma con passaporto israeliano, la giovane donna è stata arruolata nella speciale unità aerea di salvataggio «669» passando accidentalmente attraverso una maglia dei rigidi sistemi di controllo che l’intelligence militare israeliana applica su tutti i candidati che aspirano a far parte di «unità militari sensibili». L'aspetto sorprendente della storia, riferita oggi dalla stampa israeliana, è che quando gli ufficiali hanno saputo che Nabila non doveva in realtà trovarsi in quella unità, hanno fatto quadrato intorno a lei per farcela rimanere: «E' troppo brava e merita di restare» ha dichiarato il suo comandante. E così Nabila è diventata la prima araba-israeliana a prestare servizio nelle forze aeree dello Stato ebraico, ottenendo un codice di riservatezza mai concesso finora ad una cittadina non ebrea. L'unità 669 è specializzata in spericolati interventi in zone di combattimento per soccorrere soldati feriti, ma anche nel recupero di agenti sotto-copertura infiltrati in zone nemiche. In ambito civile la stessa unità si occupa del soccorso alle popolazioni, da quelle colpite da calamità agli escursionisti dispersi nel deserto. Nabila, che è un ufficiale medico, attualmente presta servizio a terra, ma nelle prossime settimane inizierà il corso per salire a bordo degli elicotteri e partecipare direttamente alle missioni.
Prima di lei un arabo-israeliano che era persino riuscito ad ottenere un diploma di pilota civile (altro titolo normalmente riservato per ragioni di sicurezza solo agli ebrei), aveva chiesto di essere arruolato nell’aeronautica militare israeliana, senza tuttavia riuscirci. I cittadini arabi con passaporto israeliano (sono circa 1 milione) hanno il diritto di svolgere servizio nelle forze armate israeliane come volontari, ma viene loro normalmente interdetto l’accesso a corpi d’elite.