Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
- Formigoni: "Lo Stato Ebraico è l’espressione della vitalità di valori e di ideali essenziali per tutti, quali la democrazia, la laicità, la centralità della persona e dei suoi diritti inviolabili. Difendere Israele vuole dire quindi difendere noi stessi, offrendo al Medio Oriente una reale chance di pace e a ognuno di noi la certezza di un futuro migliore.
Mio commento: Che palle! Democrazia e laicità? Questi sono i valori dello stato "ebraico" da difendere? No,no, lo rifuto categoricamente. L'unico valore da difendere dello stato ebraico è la sua e-b-r-a-i-c-i-t-à. Il fatto che D.o ha dato questa Terra agli ebrei da amministrare da secondo la Torah. Tutto il resto è realpolitic e dubito che sarà difeso da Formigoni o dalla regione Lombardia.
Per come la vedo, mi sento di garantire per quel che conta, che quello che ha detto Formigoni in Israele non sono le solite parole di circostanza tipiche più degli esponenti di sinistra. Ci vedo una comunanza, e non perchè esponente del Pdl, con l'impegno di Berlusconi che se andrà al Governo il Ministro degli Esteri sarà un amico degli Ebrei e di Israele. Addirittura vedo un legame anche con ciò che già Angela Merkel, Primo Ministro Tedesco, ha affermato alla Knesset. C'è qualcosa di nuovo ed importante, seppure non va dimenticata la drammaticità della situazione in Medioriente, che vede, come mi sono sempre augurato, un forte legame di amicizia non solo politica ma anche culturale con Israele e tutte le comunità ebraiche europee fondamentale per un Europa dove va contrastato un ritorno preoccupante di un antisemitismo non solo di estrema destra ma anche di sinistra e la subdola ghettizazione dei valori e principi cristiani, attaccando addirittura la Chiesa cattolica ed emarginando anche esperienze delle tradizione Ortodossa.La Costituzione europea ne è un negativo esempio. Fondamentale allo stesso tempo, per la pace in Medioriente che parta prima di tutto dal riconoscimento concreto e alla difesa dell'esistenza dello Stato d'Israele, storicamente e concretamente disposto anche fare passi indietro per la pace con i palestinesi.Ringraziando Dio, sono d'accordo meglio tardi che mai, e cosa molto importante, Formigoni non è come D'Alema. Gli incontri di Gerusalemme sono una certezza.Grazie.