Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Difendo la proposta di Sarkozy sulla memoria della Shoah 25/02/2008
Una lettera inviata al Corriere della Sera:
BHL espone al Corriere della Sera le sue perplessità sulla scelta di Sarkozy nel “ricordo della Shoah”. BHL e io – come tantissimi altri – apparteniamo alla prima generazione sopravvissuta alla Shoah. Al Corriere interessa solo l’opinione di BHL e non quella più ampia dei consensi all’iniziativa di Sarkozy. BHL, d’altronde, da sempre è il bastian contrario di ogni altra opinione, salvo poi legittimarla se a vantarla sua è lui. Sembra soffrire di arlettismo scenico. Arlette, sua moglie, calca le scene, lui calca da primadonna – anche quando non si fa vivo, nel non rispettare il suo “emploi du temps” – i circoli letterari. Tuttavia, gli vanno riconosciuti molti più validi impegni. Una formazione valida in Francia, è la pedagogia. Tanto che l’insegnante di una qualsiasi classe non può insegnare in altre ed è obbligato a seguire corsi annuali di specializzazione. Sarebbe piuttosto idiota sostenere che Sarkozy si sia svegliato una mattina decidendo di “gemellare” una vittima della Shoah ad un suo coetaneo vivo. Assurdo credere che si voglia gemellare la morte alla vita. L’obiettivo è responsabilizzare da piccoli i bambini quando ancora non sono viziati dall’idelogia degli adulti. Mostrando loro quello a cui l’abitudine ci ha fatto dimenticare: che siamo in una situazione privilegiata dove non ci manca nulla. Alle elementari si confronteranno il bambino vivo con la vittima fino ad allora in vita. Gli si farà toccare con mano ciò che a quel suo coetaneo è stato impedito di vivere. Al Memoriale del Milione e Mezzo di Bambini uccisi, si accede dopo una breve esposizione di alcuni loro disegni. Affinché la Shoah non rimanga astratta, affinché l’aberrazione umana che l’ha causata non generi altre aberrazioni, considero più che educativa – ed esemplare - la proposta di Sarkozy. Fintanto che la Shoah verrà interpretata solo come un lutto ebraico, nessuna generazione riuscirà a comprendere appieno l’orrore in cui si è inabissata l’umanità che l’ha causata. Dispiace che BHL, che ha diritto ad esprimere la sua opinione, lo faccia in funzione puramente politica con qualche autonoma/o riflessione/dubbio a margine.