Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Il Rabbinato italiano non ha affidato nessun incarico all'organizzazione «Zaka» una lettera di precisazione di Sandro Di Castro, dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane
Testata: La Stampa Data: 23 febbraio 2008 Pagina: 34 Autore: Sandro Di Castro Titolo: «L’aiuto degli Zaka»
Una lettera di precisazione da La STAMPA del 23 febbraio 2008 a proposito dell'articolo di Francesca Paci che si può trovare a questo link:
In merito all'articolo «Gli Zaka a Roma: Salveremo gli ebrei delle catacombe» pubblicato ieri sulla Stampa, in qualità di assessore competente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, voglio precisare quanto segue: 1) Il Rabbinato italiano non ha affidato nessun incarico all'organizzazione «Zaka». Infatti, a seguito di una richiesta di sopralluogo, cosa che viene richiesta spesso dal mondo ebraico internazionale, sono loro che si sono proposti di aiutarci a trovare una sistemazione definitiva delle ossa. 2) Tale tema è stato più volte affrontato con competenza e con il sostegno di importanti Rabbini internazionali dall'Assemblea Rabbinica Italiana. 3) La collaborazione tra l'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e la sovrintendenza, specialmente con la dottoressa Barbera e con l'architetto Marina Magnani, è ottima e stiamo lavorando insieme per trovare il giusto equilibrio tra le regole ebraiche e le esigenze di recupero dell'area monumentale. Detto questo, capisco l'entusiasmo di «Zaka» che è una delle organizzazioni ebraiche più meritorie nel triste compito di ricomporre le salme, ma è fondamentale che vengano rispettate le leggi vigenti in materia di siti archeologici. Per il resto, ringrazio la giornalista Francesca Paci il cui articolo dimostra quanto il filo ininterrotto della bimillenaria presenza ebraica nella città di Roma possa essere di grande interesse storico/culturale e che conferma le radici della società occidentale. SANDRO DI CASTRO UNIONE DELLE COMUNITÀ EBRAICHE ITALIANE
Per inviare una e-mail alla redazione della Stampa cliccare sul link sottostante