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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Corriere della Sera Rassegna Stampa
05.02.2008 Non si negozia sotto il fuoco
intervista all'editorialista di Ha'aretz Ari Shavit

Testata: Corriere della Sera
Data: 05 febbraio 2008
Pagina: 13
Autore: Alessandra Coppola
Titolo: ««Una nuova ondata di terrore farebbe morire il processo di pace»»
Dal CORRIERE della SERA del 5 febbraio 2008:

GERUSALEMME — Non si negozia sotto il fuoco. Principio base della politica di Sharon, accettato da americani ed europei, adottato anche se non dichiaratamente dai suoi successori alla guida di Israele: «Se l'attacco di Dimona resta un episodio isolato, i colloqui di pace andranno avanti. Se è l'inizio di un'ondata di terrore, il negoziato si fermerà».
Editorialista di punta del quotidiano
Haaretz, Ari Shavit prende il polso a una trattativa tra lo Stato ebraico e l'Autorità nazionale palestinese che dopo la spinta di Annapolis rallenta il battito. «La premessa per colloqui di pace che affrontino le questioni centrali del conflitto è la calma sul campo, e in effetti i mesi scorsi sono stati di relativa tranquillità».
Ora, invece, i segnali dal terreno sono di tensione crescente. I servizi di sicurezza interna israeliani temono nuovi attentati.
«Se questo dovesse accadere, la pressione dell'opinione pubblica non consentirebbe al premier di mantenere aperto il dialogo. Prima o poi, il governo si troverebbe costretto a scegliere tra la tenuta della coalizione e i negoziati. Già adesso il partito ultraortodosso Shas ne chiede l'interruzione. Se si innescasse un'ondata di terrore, un accordo, per quanto simbolico, entro la fine dell'anno su uno Stato palestinese (come annunciato ad Annapolis, ndr) diventerebbe impossibile».
I due kamikaze di Dimona sono arrivati attraverso l'Egitto, passando da Rafah. Un motivo di preoccupazione in Israele.
«Gaza non può essere una prigione, chiusa su ogni lato. Né, però, nelle condizioni attuali, con Hamas al potere, può essere collegata alla Cisgiordania. L'apertura verso l'Egitto in questo quadro è positiva, un processo spontaneo necessario. Ma se viene regolato. Non nel modo selvaggio che abbiamo visto. Se il passaggio non è controllato, allora sì che diventa la possibile via per un'ondata di attentati».
Il ministro della Difesa Ehud Barak propone la costruzione di un nuovo muro, al confine con l'Egitto.
«Mi pare quasi essenziale. Se la situazione di passaggio incontrollato a Rafah continua, avremo bisogno di costruire un'altra barriera difensiva. In questo caso, però, non ci saranno i problemi che abbiamo con il muro in Cisgiordania. Il confine con l'Egitto è internazionalmente riconosciuto, non ci sono dispute né rivendicazioni. Sarebbe solo una scelta tecnica».
L'attentato di Dimona coglie Olmert a pochi giorni dall'esame della commissione Winograd sulla Seconda guerra del Libano. Un problema in più per la tenuta del governo?
«La commissione ha scelto di non usare un linguaggio duro, ed è questo che è stato recepito dai media, con l'intenzione di non far cadere l'esecutivo. Ma nella sostanza ha rilevato che il governo ha fallito nella guerra. Riconosce solo a Olmert la mancanza di "cattiveria". Come un chirurgo che ha ucciso il paziente, non volontariamente ma per incapacità. Olmert è riuscito a cavarsela, ma dopo questo giudizio le tensioni con gli alleati laburisti lo rendono più debole».

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