Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Napolitano ricorda la Shoah e ammonisce sulla minaccia del nuovo antisemitismo
Testata: Corriere della Sera Data: 25 gennaio 2008 Pagina: 20 Autore: Paolo Brogi Titolo: «Il Colle: la Shoah fu preparata dalle leggi razziali fasciste»
Dal CORRIERE della SERA del 25 gennaio 2008:
ROMA - «Noi non abbiamo dimenticato e non dimenticheremo mai la Shoah». E poi: «A settembre saranno passati 70 anni dalle leggi razziali emanate dal regime fascista, che di fatto prepararono l'Olocausto anche in Italia». Si sono commossi i quattro Giusti saliti ieri al Quirinale alle parole che il presidente Giorgio Napolitano ha pronunciato con fermezza in una giornata difficile per le istituzioni, in cui l'Italia aveva deciso anche di rendere omaggio alla memoria dell'Olocausto. Ma nessuno, ieri, ha rinunciato alle iniziative come quella promossa alla Camera dei deputati, dove il presidente Fausto Bertinotti prima della rappresentazione sulla Risiera di San Sabba ha condannato i rigurgito di «razzismo e antisemitismo » e «ogni intolleranza contraria all'idea di umanità », o come la mostra al Senato su Vito Volterra e Carlo Levi, in cui Franco Marini ha voluto ricordare i due senatori «perseguitati » dal fascismo. Ma la giornata è stata segnata soprattutto dalle parole del Quirinale contro le leggi razziali del '38. «Non dimentichiamo — ha detto il capo dello Stato — gli orrori dell'antisemitismo, che è ancora presente in alcune dottrine e che va contrastato. Non dimentichiamo neppure i Giusti d'Italia...». Ma non dimentichiamo neanche le leggi razziali, che spianarono la strada alla Shoah. Una «somma ingiustizia», così le ha definite il presidente delle comunità ebraiche Renzo Gattegna, contrapposta alla «superiore giustizia di coloro che violandole riaccesero un barlume di speranza ». «Amarissima, inattesa sorpresa per molti — così il ministro dell'interno Giuliano Amato — contro cui la maggior parte degli italiani non reagì come moralmente sarebbe stato giusto». Poi il capo dello Stato ha consegnato le medaglie d'oro ad Elsa Poianella che a Portogruaro ospitò gli ebrei Falk in un sottoscala, a Virginia Brandone che nell'astigiano salvò i Luzzatti, a monsignore Beniamino Schivo che a Città di Castello salvò i Korn, a Mario Martella che a Roma nascose i Sabbadini, al notaio Elio Gallina che nel trevigiano procurò documenti falsi agli ebrei.
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