Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Olmert ha fatto bene a parlare di una questione pubblica il giudizio del deputato dell'opposizione Aryeh Eldad
Testata: La Repubblica Data: 30 ottobre 2007 Pagina: 15 Autore: Alberto Stabile Titolo: «"Ha fatto bene a parlarne è un affare pubblico"»
Dalla REPUBBLICA del 30 ottobre 2007: Aryeh Eldad, deputato del Partito Nazionale Religioso e chirurgo plastico, esponente dell´opposizione, ha presentato una proposta di legge che obbliga il primo ministro a sottoporsi ad un check up una volta l´anno. Eldad, che è stato a suo tempo comandante del corpo della Sanità dell´esercito israeliano, ha avanzato la sua proposta ben prima che Olmert rivelasse la sua malattia, dopo aver attentamente valutato le implicazioni emerse dalla vicenda di Ariel Sharon. L´ex premier, in coma irreversibile dal gennaio del 2006, quando ne ebbe le prime avvisaglie decise infatti di tacere sulle dimensioni del male che lo avrebbe poi colpito in modo irrimediabile. Dottor Eldad, il primo ministro ha fatto bene a rendere pubblico il suo stato di salute? «Ha fatto benissimo. Peccato che in passato non sia mai stato fatto. Come lei sa Ariel Sharon ha potuto nascondere la realtà sul suo stato di salute fino a quando ormai era troppo tardi». Ma, come ha ricordato lo stesso Olmert, non esiste una legge che obbliga il primo ministro a rivelare la propria cartella clinica. «E´ vero e a questa lacuna sto cercando di porre rimedio. Ho presentato una proposta di legge in cui si stabilisce che il premier debba sottoporsi ad un controllo generale almeno una volta l´anno. E i risultati devono essere resi pubblici. Una persona che occupa un posto di così alta responsabilità non può invocare il diritto alla privacy su una questione che può influenzare le sue azioni e i destini di molte altre persone». Come medico e non come rappresentante dell´opposizione, ritiene che il Primo ministro si debba dimettere per la malattia? «Certamente no. Non si tratta di una malattia invalidante, e non dovrebbe interferire con l´esercizio delle sue funzioni. Quello alla prostata non è un tumore aggressivo e non è sicuramente per questo che Olmert dovrebbe lasciare il suo posto. Ma per la sua insistenza nel trattare con i palestinesi che fino a pochi volevano ucciderlo. Apprezzo moltissimo la sua onestà nel caso che lo riguarda personalmente e gli faccio i migliori auguri di pronta guarigione».