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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Paccottiglia ad Epolis 23/10/2007

Una lettera sull'articolo reperibile a questo link :


Egregio Direttore,

Quale paccottiglia nella sua redazione! 
Leggo infatti che Bush ha ucciso oltre 600 000 iracheni! Ma che strano, mi sembrava di aver letto che gli assassini sono dei membri di varie bande armate di islamici fondamentalisti. Mah, forse l'America avrà messo insieme una nuova divisione, la divisione  islamica.
E poi leggo che le cause che hanno portato alla guerra contro Saddam sono tutte false. Proprio tutte. E infatti abbiamo letto tutti le parole del vostro Giulietto Chiesa che non crede alla storiella messa su da Bush degli aerei bomba. E' vero. Ha solo dimenticato, il vostro Chiesa, di spiegarci come ha fatto Bush ad assoldare Bin Laden quale portavoce del ministero della guerra degli USA. E poi, sempre l'ineffabile, ci parla di missili intercontinentali iraniani che non esisteranno per i prossimi 10 anni. Oh finalmente, il nostro si è tolto la maschera e ci ha spiegato che, a lui, interessa solo il pericolo portato all'America, coi missili intercontinentali. Mentre i missili che vediamo su tutte le televisioni con gittate dichiarate da Ahmadinejad di 3/4000 chilometri non potranno nuocere che a quei farabutti di ebrei israeliani. Già, moriranno anche dei palestinesi, ma quelli li onoreremo come vittime sacrificali, e così andranno contenti dal buon Allah!
Si ricordi, signor Chiesa, che quando verranno i giorni bui che si avvicinano sempre più in fretta (e questo anche lei lo ha capito, a modo suo), nulla le permetterà di fare i conti con la sua coscienza, e l'infamia che sta spargendo in giro, le verrà rinfacciata, finalmente, da tutti, anche dai tanti che, un giorno, finalmente, comprenderanno il significato orribile delle sue parole di questi giorni.
Ma le dicevo, egregio direttore, che nella sua redazione c'è aria di paccottiglia. Infatti i suoi collaboratori neanche si accorgono che iniziano parlando di Gerusalemme, e poi, invece, finiscono col parlare dei morti (per mano sorella) di Gaza. Già, sia Gerusalemme che Gaza iniziano per G. E' questa iniziale comune che induce in errore i suoi valenti collaboratori? E' questa l'attenzione che prestano ai fatti dei quali ci parlano? Dai risultati direi proprio di si.
Saluti
lettera firmata

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