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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Agi - Ansa Rassegna Stampa
17.10.2007 A che cosa serve l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica ?
della centrale nucleare siriana non sapeva nulla, ma ora Damasco ha ammesso

Testata:Agi - Ansa
Autore: la redazione
Titolo: «Gaffe Siria, ammette di avere impianto nucleare - Gaffe Siria, ammette di avere impianto nucleare»

Un lancio AGI: l'Aiea chiede chiarimenti alla Siria  in merito alla centrale nucleare in via di costruzione a ridosso della frontiera con la Turchia attaccata da caccia israeliani il 6 settembre scorso.
Un altro lancio, ANSA ; "la Siria ha ammesso che l'attacco compiuto da Israele sul suo territorio nelle scorse settimane ha avuto come obiettivo un impianto nucleare
".
Ci si chiede a questo punto a cosa serva  l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica che dovrebbe controllare la diffusione della tecnolgia nucleare, impedendo la proliferazione delle armi atomiche.

Ecco i due testi:


(AGI) - Vienna, 15 ott. - L'Aiea, l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica, ha chiesto spiegazioni alla Siria in merito alla centrale nucleare in via di costruzione a ridosso della frontiera con la Turchia, con la collaborazione di tecnici nord-coreani, attaccata da caccia israeliani il 6 settembre scorso. Una portavoce dell'ente di controllo dell'Onu, Melissa Fleming, ha dichiarato oggi che l'Aiea "non dispone d'informazioni su un'installazione nucleare non dichiarata in territorio siriano" ne' sulle indiscrezioni riferite di recente dai mass media, in particolare dal quotidiano 'The New York Times', sulla base di rapporti dell'intelligence tanto americana quanto di Paesi terzi, secondo cui l'impianto colpito durante il raid israeliano sarebbe stata appunto una centrale atomica non ancora completata, costruita sul modello di un impianto analogo esistente in Corea del Nord, e ivi utilizzato per stoccarvi materiale fissile destinato alla confezione di bombe. "L'Aiea", ha proseguito la portavoce, "e' in contatto cone le autorita' siriane per verificare l'autenticita' di simili notizie.
  Ovviamente indagheremo noi stessi su ogni informazione che ci perverra'. Il segretariato dell'Agenzia", ha puntualizzato Fleming, "si aspetta che ogni Stato in possesso di elementi su attivita' di tipo nucleare in un altro Paese gliele fornisca".
  (AGI)

Gaffe Siria, ammette di avere impianto nucleare
GERUSALEMME - In quella che appare come una clamorosa gaffe diplomatica, la Siria ha ammesso che l'attacco compiuto da Israele sul suo territorio nelle scorse settimane ha avuto come obiettivo un impianto nucleare. L'ammissione è stata fatta da Bashar Jafari, un funzionario del ministero degli esteri siriano, durante un suo acceso intervento ai lavori della prima commissione delle Nazioni Unite sul disarmo, che si è tenuta ieri e l'altro ieri a New York.

"Come si evince anche dalla trascrizione stenografica della riunione, la dichiarazione della Siria è molto chiara" fa rilevare all'ANSA una fonte del ministero degli esteri israeliano. Effettivamente nel documento, che anche l'ANSA ha avuto molto di consultare, il rappresentante siriano presente all'incontro (nella trascrizione non se ne indica il nome, ma secondo le autorità israeliane al suo fianco era seduto anche l'ambasciatore della Siria all'Onu), polemizza replicando a dichiarazioni fatte il giorno precedente dal rappresentante di Israele (si tratterebbe della direttrice generale degli affari strategici Miriam Ziv). Ad un certo punto, preso dalla foga del dibattito, il siriano dice esplicitamente: "Israele è stato il quarto maggiore esportatore di armi di distruzione di massa, e viola gli spazi aerei delle altre nazioni, e ha intrapreso azioni contro impianti nucleari incluso l'attacco del 6 luglio in Siria".

La data sembra essere una semplice confusione, perché in realtà l'unico attacco aereo di cui si ha notizia compiuto da Israele contro il territorio siriano è avvenuto il 6 settembre, e non il 6 luglio. Finora il governo siriano aveva sempre negato che nell'incursione aerea del 6 settembre fosse stata colpita una struttura nucleare (come invece sostenuto da fonti di stampa statunitensi secondo le quali si trattava di un reattore nucleare in fase di costruzione). Secondo il presidente siriano Bashar Assad i caccia dello Stato ebraico avevano colpito semplicemente una base militare ormai in disuso, mentre il governo israeliano si è finora limitato a confermare l'attacco senza fornire mai alcun dettaglio sul vero obiettivo.

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