Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Fiamma Nirenstein contro Gianni Vattimo I fatti contro l'ideologia
Testata: Rai 2 Data: 13 ottobre 2007 Pagina: 1 Autore: Gigi Moncalvo Titolo: «Fiamma Nirenstein contro Gianni Vattimo»
Pubblichiamo, quale recensione della trasmissione CONTRASTI, andata in onda il 12/10/2007 su Rai2, condotta da Gigi Moncalvo, e che vedeva contrapposti Fiamma Nirenstein e Gianni Vattimo, una mail che il nostro lettore Giuseppe Di Paola ci ha cortesemente inviato subito dopo aver visto la trasmissione. Dire che stiamo dalla parte della prima e non del secondo è superfluo. Ma non per i motivi che potrebbe suggerire il filosofo comunista, e cioè che Fiamma Nirenstein è ebrea, ma perchè Fiamma è una giornalista che racconta i fatti, quello che vede, con onestà intellettuale. Non fa propaganda, quella è la specialità di Vattimo, sia quando si inginocchia davanti a Fidel Castro, sia quando si rallegra che Ahmadinejad possa avere la bomba atomica.
Eccola:
Ho appena assistito alla trasmissione del 12/10/2007 “Confronti” (RAI DUE) condotta da Gigi Moncalvo. La trasmissione è piacevole e propone dei contradditori fra due persone di solito appartenenti intellettualmente o ideologicamente ad aree antagoniste. Per questa puntata Moncalvo ha invitato la giornalista Fiamma Nirenstein e il politico-filosofo Gianni Vattimo, già noto al pubblico per le sue posizioni di “forte critica” nei confronti di Israele e per aver sottoscritto con convinzioneun appello falsificatore della storia e della cronaca chiamato “Gaza vivrà”. L’argomento verteva fra la nascita del partito democratico, Veltroni, Paolo Mieli e la questione israelo-palestinese. Dopo una fase iniziale, il conduttore introduce l’argomento Israele - Palestina e il dibattito si accende. A questo punto il professor Vattimo si altera e inizia a sputare sentenze ed epiteti terribili sullo stato di Israele. Vattimo definisce Israele uno stato canaglia, uno stato razzista e paragona la condizione dei Palestinesi di Gaza a quella degli ebrei di Auschwitz. Dopo una replica della sbigottita Nirenstein, il “filosofo” incalza e puntando i piedi spazientito continua a diffondere falsità sia storiche sia geografiche sulla nascita dello stato di Israele, e, a quanto pare non pago delle sue esternazioni, accusa la Nirenstein di falsificare la storia degli eventi per motivi di schieramento (Fiamma Nirenstein è ebrea). A questo punto vorrei ricordare al professor Vattimo, che la storia non è semplicemente un contenitore da dove attingere a proprio piacimento episodi slegati dalla contestualizzazione del momento. Vattimo parla di Gaza come prigione e giustifica, tollera e addirittura sostiene il terrorismo palestinese come reazione all’occupazione israeliana, mentre come ha spiegato benissimo Fiamma Nirenstein, questo è permeato di ideologia religiosa e di precisa volontà di annientamento dello stato ebraico a prescindere da qualsiasi mossa da parte di Israele, come del resto dimostra ampiamente la storia degli accordi di Oslo e Camp David. Personalmente penso che il professor Vattimo sia perfettamente a conoscenza di tutto questo. Ma durante la trasmissione si è messo in evidenza il suo atteggiamento palesemente razzista e provocatorio (non è una mia esagerazione, consiglio vivamente di guardare la trasmissione) nei confronti del popolo di Israele come del resto ha fatto anche nei confronti degli Stati Uniti d’America. Consiglierei per esempio a Vattimo di leggersi (ma secondo me lo conosce benissimo) lo statuto di Hamas, dove da decenni vi è presente la volontà di sradicare il popolo ebraico e di restituirlo all’oblio. Oppure di ripassarsi brevemente la storia dei movimenti di Irgun e Banda Stern, visto che li ha accomunati ai terroristi palestinesi senza ricordare minimamente che i pochi attentati che fecero erano rivolti verso gli Inglesi e non verso gli Arabi. Inglesi che, vorrei ricordare, sparavano sulle navi israeliane piene di profughi e che armavano gli Arabi contro gli Ebrei. Ma purtroppo si è visto un Vattimo accecato dall’ideologia anti israeliana, addirittura cita la Morgantini che tutti noi sappiamo non essere regina di obiettività quando si parla di conflitto mediorientale arabo-israeliano. Strabiliante il passaggio dove Vattimo dice che i Palestinesi in Israele non hanno gli stessi diritti degli Israeliani... dimenticando di chiamarli per l’appunto Arabi Israeliani e cioè dotati di passaporto israeliano, cure mediche e rappresentanti alla Knesset... In conclusione, l’ennesima prova che a sinistra (ma non solo, vedi Cardini) in questo paese si continua a mistificare la realtà e la storia con funzione utilitaristica ai propri fini ideologici. Le parole di Vattimo ieri sera potevano comunque essere state proferite da qualsiasi estremista di destra antisemita, il linguaggio ormai lo conosciamo e non s’intravedono grandi differenze se a sputare veleno sugli ebrei sono esponenti della sinistra radicale o estremisti di destra nazistoidi. Quella di stasera è stata una prova vergognosa data da un personaggio che si osa definire “filosofo” e pensatore. Ma del resto, visti i boicottaggi e gli appelli contro Israele in tutto il mondo accademico occidentale, non possiamo certo aspettarci di meglio.