martedi` 17 giugno 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



Clicca qui






Il Venerdì di Repubblica Rassegna Stampa
29.09.2007 Lo Stato palestinese è "impossibile", naturalmente per colpa di Israele
ma l'analisi di Lucio Caracciolo non tiene conto di "dettagli" come il terrorismo

Testata: Il Venerdì di Repubblica
Data: 29 settembre 2007
Pagina: 59
Autore: Lucio Caracciolo
Titolo: «Le barriere di Israele e il peso di Hamas così è vanito il sogno della Palestina»
Sul VENERDI' di REPUBBLICA del 29 settembre 2007, Lucio Caracciolo presenta il nuovo numero di LIMES.
Spiega perché, scondo lui, "la prospettiva di uno Stato palestinese indipendente, democratico e vitale, accanto a Israele, sembra ormai evaporata".
A noi non sembra che ai tempi di Arafat vi fossero poi migliori prospettive di uno Stato palestinese "democratico", e nemmeno economicamente "vitale", in considerazione di ruberie e corruzione.
Ma forse vi è stato un momento, subito dopo Oslo, nel quale la strada per uno Stato palestinese "indipendente"poteva sembrare meno accidentata di quanto non sia oggi . Che cosa é accaduto nel frattempo ?
Caracciolo elenca: " il controllo israeliano sulla Cisgiordania, consolidato da centinaia di check point, vi ha ritagliato diversi "cantoni" incomunicanti, mentre le colonie ebraiche continuano ad avanzare. Il campo palestinese è diviso come non mai. La conquista di Gaza da parte delle milizie di Hamas l'ha colpito al cuore, eccitandone le rivalità intestine. I palestinesi non hanno più un capo. Il presidente Abu Mazen è solo il sindaco di Ramallah. Riemergono le milizie e i clan tenuti più  o meno sotto controllo ai tempi di Arafat".
Ricapitolando, per Caracciolo ad allontanare lo Stato palestinese sono: 1) i check point antiterrorismo 2) le solite colonie, benche quelle di Gaza siano state completamente smantellate e il governo israeliano non ne abbia create di nuove in Cisgiordania 3) la divisione tra Fatah e Hamas 4) la morte di Arafat.
Che cosa manca dal quadro ? Proviamo a fare un piccolo elenco: il terrorismo suicida  (  d'altronde, Arafat teneva le "milizie" più o meno sotto controllo), il ritiro da Gaza,  la vittoria elettorale di Hamas, il suo rifiuto di riconoscere Israele,   i razzi kassam su Sderot...
Forse nel conflitto israelo-palestinese, qualsiasi cosa ne pensi Caracciolo, non tutto ciò che va male è imputabile a Israele o alla "divisione" tra i palestinesi.

Per inviare una e-mail alla redazione del Venerdì di Repubblica cliccare sul link sottostante

segreteria_venerdi@repubblica.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT