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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Corriere della Sera Rassegna Stampa
06.09.2007 Accuse al giornalista israeliano Nahum Barnea: difenderebbe il suo amico Olmert
la cronaca di Davide Frattini

Testata: Corriere della Sera
Data: 06 settembre 2007
Pagina: 16
Autore: Davide Frattini
Titolo: «Il magistrato e il giornalista Lite furibonda su Olmert»
Dal CORRIERE della SERA del 6 settembre 2007:

GERUSALEMME — «Un impiegato al quale il potere ha dato alla testa». «Un livello così basso di giornalismo non si vedeva dai tempi della Pravda ». Scambio di insulti a distanza tra Nahum Barnea e Yaron Zelekha. Tra la firma più celebre del quotidiano Yedioth Ahronoth e l'uomo che guida la task force dei revisori al ministero delle Finanze. Tra un amico, da sempre, del premier Ehud Olmert e un nemico, recente, del primo ministro, che con la sua testimonianza ha fatto aprire l'indagine per corruzione sulla privatizzazione della Banca Leumi.
Barnea ha usato il suo giornale, Zelekha il nuovo quotidiano Yisrael Hayom, considerato vicino alla destra e al leader dell'opposizione Benjamin Netanyahu. Il dirigente ha ottenuto una pagina intera per accusare l'editorialista di aver oltrepassato qualunque limite etico dopo aver pubblicato la storia che coinvolge i genitori di un militare morto in Libano nell'estate scorsa. Barnea aveva rivelato il rifiuto di Zelekha a un risarcimento per i parenti del caduto. Il titolo commentava: «Un esempio di come si comporta l'uomo che non vuole lasciare la sua poltrona».
Da settimane Zelekha sta sfidando il ministero delle Finanze, che ha deciso di non rinnovargli il contratto. Accusa Olmert di una vendetta personale: «Ero stato avvertito che se avessi continuato a occuparmi del caso Leumi avrei distrutto me stesso e la mia squadra di lavoro». Barnea vede la questione diversamente: «È pericoloso, non ha limiti, il problema non è il suo rapporto con il premier».
I genitori del maggiore Nissan Shalev sono rimasti schiacciati dalla guerra tra poteri. Sorpresi che il loro scambio di lettere con Zelekha sia finito in prima pagina su Yedioth: «La cosa peggiore è che il nostro dolore sia stato sfruttato per infangare», ha detto il padre alla radio dell'esercito. «Ho telefonato a Barnea, che pure ha perso un figlio in guerra, per chiedergli perché non ci avesse avvertito e mi sono sentito rispondere: "Non ha il diritto di dirmi che cosa posso o non posso scrivere"».
Il quotidiano Haaretz ha raccolto i malumori nella redazione di Yedioth. «Se l'incidente fosse successo con qualche giornalista poco meno riverito di Barnea, l'avrebbero sospeso», ha commentato un collega. Shilo De-Beer, neo-direttore del quotidiano più venduto in Israele, ha spiegato di aver telefonato ai genitori del militare ucciso per scusarsi.
In marzo, Haaretz aveva pubblicato una lunga inchiesta di Ari Shavit sui rapporti tra Olmert e i giornalisti più importanti in Israele: «Barnea è la firma più influente di questo Paese e in passato ha reso la vita di molti primi ministri miserabile. Questa volta si sta comportando come un fedele barboncino».

Per inviare una e-mail alla redazione del Corriere della Sera cliccare sul link sottostante

lettere@corriere.it

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