Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Contatti tra Hamas e i servizi segreti di tre paesi europei fonti del gruppo terroristico lo rivelano al Jerusalem Post
Testata: Corriere della Sera Data: 30 agosto 2007 Pagina: 12 Autore: Davide Frattini Titolo: «Gaza, contatti segreti tra 007 europei e Hamas»
Dal CORRIERE della SERA del 30 agosto 2007:
GERUSALEMME — Contatti segreti nella Striscia di Gaza. Uomini dell'intelligence di tre Paesi europei hanno incontrato i leader di Hamas per discutere soprattutto di questioni legate alla sicurezza. I capi del movimento integralista considerano i colloqui una breccia nell'embargo politico ed economico, rafforzato da quando Hamas ha conquistato il controllo della Striscia, all'inizio dell'estate, con un'operazione militare. «Speriamo che sia il primo passo — commenta una fonte al Jerusalem Post — verso la fine del boicottaggio. Tra gli europei sta crescendo la consapevolezza che Hamas non può essere ignorato. La nostra organizzazione gioca un ruolo fondamentale nella società palestinese». Le visite degli emissari europei sarebbero avvenute nelle ultime due settimane. Coinvolti il premier deposto Ismail Haniyeh e il suo consigliere politico Ahmed Youssef, ma anche un rappresentante dell'ala più oltranzista come Mahmoud Zahar. Christina Gallach, portavoce di Javier Solana, Alto rappresentante per la politica estera dell'Unione Europea, ha replicato, sempre al Jerusalem Post, di non sapere nulla degli incontri. I leader di Hamas avrebbero ripetuto di essere pronti a una tregua di lungo periodo con Israele e hanno negato che l'organizzazione stia preparando una serie di attacchi suicidi dalla Cisgiordania per dirottare la conferenza di pace prevista a novembre negli Stati Uniti. Dal nord della Striscia, sono continuati i tiri di Qassam (92 nel mese di agosto, 118 i colpi di mortaio). Un obice sparato dall'artiglieria israeliana ha ucciso tre bambini. «Abbiamo avvistato delle figure che si muovevano con dei lanciarazzi», ha commentato un portavoce dell'esercito. I ragazzini potrebbero essersi avvicinati ai lanciatori già utilizzati per recuperare il metallo da vendere per pochi soldi.
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