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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Giorgia Greco
Libri & Recensioni
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Riccardo Calimani Storia del pregiudizio contro gli ebrei. 20/08/2007

Storia del pregiudizio contro gli ebrei.

 

Antigiudaismo, antisemitismo, antisionismo              Riccardo Calimani

 

Oscar Storia                                                                 Euro 11,40

 

 

Estate è tempo di viaggi, magari nel passato oltre che fra una spiaggia e l’altra, insieme a una storia molto lunga e da sempre con una sua misura di indecifrabilità. Fors’anche per questa sua natura la vicenda del popolo ebraico è così vulnerabile alle “idee preconcette”, come le definisce Riccardo Caimani nella Prefazione alla sua ultima fatica, Storia del pregiudizio contro gli ebrei. Antigiudaismo, antisemitismo, antisionismo. Come per alcuni, anzi per molti, “ebreo” è sinonimo di “avaro”, così per altri significa “intelligente”: sono entrambi pregiudizi, entrambi perniciosi. Gli ebrei non sono né più né meno intelligenti degli altri popoli, per fortuna. Ma la storia d’Israele è continuamente in bilico fra realtà e deformazione: gli ebrei sono stati e sono ancora spesso lo specchio degli incubi e delle speranze, delle bassezze e dei sogni altrui. Ha ragione Caimani, nel mettere in risalto come l’esperienza ebraica nella realtà sia sempre il frutto di “dinamiche religiose, sociali, economiche e politiche”: non è una storia statica, malgrado la tenacia del pregiudizio. La sua dose di mistero sta proprio nella inverosimile sopravvivenza del popolo ebraico: “Sono scomparsi grandi imperi, eppure quel piccolo popolo è sopravvissuto”.

 

Dopo queste premesse fondamentali, che in qualche modo tracciano i confini della storia ebraica, Caimani offre un dettagliato excursus dentro il pregiudizio, attraverso i nomi e le vicende con cui esso si articola: dal popolo presunto deicida al subumano degno di essere cancellato dalla faccia della terra, all’ebreo che “funziona” fintanto che erra in balia delle storie altrui ma che non ha diritto all’autodeterminazione della propria.

Elena Loewenthal

 

Tuttolibri – La Stampa

 


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