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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Corriere della Sera Rassegna Stampa
12.08.2007 Tre hacker fanno a gara con l'Onu
a chi è più antisraeliano e antiamericano

Testata: Corriere della Sera
Data: 12 agosto 2007
Pagina: 1
Autore: la redazione
Titolo: «Tre hacker «espugnano» il sito dell'Onu»
Hacker attaccano il sito delle Nazioni Unite per accusare Stati Uniti e Israele di "uccidere bambini e altri civili".
Forse non varrebbe  nemmeno la pena di ricordare a costoro che Israele e Stati Uniti, a differenza dei terroristi  che combattono, non uccidono  intenzionalmente civili. Non vale,la pena, probabilmente,perché gli autori del messaggio sarebbero indifferenti a ogni argomentazione e a ogni dato di fatto, mossi come sono da un cieco odio per Israele e Stati Uniti.
Non dissimile, per altro, come ha ben notato Daniele Capezzone, da quello che alberga anche tra "le ovattate stanze dell'Onu".

Un articolo dal sito web del CORRIERE della SERA.:

NEW YORK
- Tre hacker sono riusciti a entrare nel sito ufficiale delle Nazioni Unite e a inserire un messaggio di protesta contro la politica Usa e israeliana in Medio Oriente. «Questa è una cyberprotesta contro Israele e gli Usa: non uccidete i bambini e altri civili. Pace per sempre, no alla guerra», si legge nel testo inserito da internauti che si firmano Kerem 125, MOsted e Gsy nella sezione dedicata alle dichiarazioni del segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon.
MESSAGGI IDENTICI - Nella pagina dedicata al capo del Palazzo di vetro, gli hacker hanno rimosso i testi degli «Ultimi discorsi» di Ban e inserito tre messaggi con testo uguale. Il testo anti Usa compare anche su altre pagine web che di solito riportano le dichiarazioni del segretario generale e secondo l'agenzia France Presse attacchi informatici avvenuti in passato in altri siti farebbero pensare che almeno uno degli hacker sia di nazionalità turca.
CAPEZZONE - «Siamo dinanzi alla solita linea antiamericana e antiisraeliana. In realtà, l'hacker di turno, che pensa in cuor suo di aver compiuto chissà quale impresa, ha fatto quello che larga parte dell'Onu fa sempre: criminalizzare Gerusalemme e Washington». Lo dichiara Daniele Capezzone, presidente della commissione Attività Produttive della Camera, commentando il blitz sul sito delle Nazioni Unite. «Tra le ovattate stanze dell'Onu e le piazze più demagogiche e le ali estreme più protestatarie in giro per il mondo - aggiunge - c'è quest'unico filo conduttore: l'ostilità contro l'America e contro Israele, contro l'Occidente libero e democratico, e invece un persistente silenzio contro le dittature e i dittatori».
12 agosto 2007

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