Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Sarebbe, come sempre, attività benemerita riferire in modo corretto notizie che con poche modifiche appaiono ben diverse dalla realtà.
In particolare segnalo che la nota su Abu Mazen, “..il rais senza potere” apparsa sulla stampa in data 13 Giugno, descrive come controversa (sic) la tesi discussa al momento della sua laurea al Collegio Orientale di Mosca nel 1982.
In quella tesi Abu Mazen sviluppava molte delle posizioni negazioniste sulla Shoah sostenendo che gli ebrei morti furono poche decine di migliaia, che non si sono mai trovati documenti comprovanti l’esistenza delle camere a gas e che la sostanza della questione deve essere ricondotta ad un complotto ordito dal movimento sionista d’accordo con i nazisti per costringere gli ebrei ad emigrare in Palestina.
Questi argomenti negli anni ’80, sotto la direzione politica di Arafat, sono diventati testi fondamentali di studio nelle scuole e nelle università palestinesi, stampati con il cospicuo contributo finanziario dalla Comunità Europea.
La scuola dell’odio politico, culturale e teologico è nata molto prima di Hamas. Gli integralisti oggi raccolgono quel che i “laici” dell’Anp hanno seminato per trent’anni.