Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Faida interpalestinese ? Non interessa confronto fra quattro quotidiani
Testata:La Repubblica - Corriere della Sera - La Stampa - Il Sole 24 Ore Autore: la redazione - Roberto Bongiorni Titolo: «Nuovi scontri tra Fatah e Hamas, nove morti - Gaza, 13 morti e spari contro l'ufficio del premier - Guerra civile a Gaza, dicei morti»
Una notizia di poco rilievo. I morti prodotti dalla ripresa della faida interpalestinese a Gaza non interessano ai maggiori quotidiani italiani, che dedicano loro solo brevi trafiletti. Di seguito, il pezzo di REPUBBLICA.Nel quale, a compenso della sua brevità, troviamo un'informazione inedita. I razzi kassam, apprendiamo, "sparati da Gaza" finiscono , evidentemente in modo del tutto involontario," in territorio israeliano". Ecco l'articolo:
GAZA - È durata lo spazio di una notte la tregua conclusa domenica al Cairo fra le fazioni palestinesi. Gli scontri fra Hamas e al Fatah hanno provocato ieri 9 morti. Jamal Abu al Jadian, capo dei Martiri di al Aqsa nella Striscia di Gaza, aveva il corpo crivellato da 40 proiettili, sparati da miliziani di Hamas. Altre persone sono morte nella sparatoria scoppiata in due ospedali di Gaza fra gruppi di parenti dei miliziani feriti. Dai tetti della città, poche ore prima, alcuni uomini di al Fatah hanno sparato contro il governo riunito, costringendo i ministri alla fuga. Cinque razzi Qassam sparati da Gaza sono finiti in territorio israeliano
Di seguito, il trafiletto del CORRIERe della SERA:
GAZA — Tredici persone sono rimaste uccise ieri nella Striscia di Gaza nella nuova ondata di scontri settari tra Hamas e Fatah, che hanno coinvolto anche l'ufficio del premier Ismail Haniyeh e due ospedali. Durante una riunione del governo dell'Anp, alcuni miliziani hanno sparato dal tetto di un edificio vicino costringendo i ministri a fuggire. Fonti del governo hanno riferito che Haniyeh è scappato con i membri del suo gabinetto e hanno accusato Fatah e gli uomini fedeli al presidente Abu Mazen di aver orchestrato l'attacco. Tra gli altri, è rimasto ucciso anche, per mano di uomini di Hamas, Jamal Abu Al Jeydan, stretto collaboratore del principale esponente di Fatah a Gaza e consigliere per la sicurezza del presidente Abu Mazen, Mohammed Dahlan. Uccisi anche vari civili e altri miliziani. Abu Mazen ha lanciato un appello per la fine del bagno di sangue che, dall'inizio dell'anno, è costato la vita a 160 persone.
Il trafiletto della STAMPA non esiste, la notizia è semplicemente ignorata. Per il quotidiano di Torino sta diventando un'abitudine. (vedi qui un precedente)
Il SOLE 24 ORE dedica al tema uno spazio adeguato. Nell'articolo Roberto Bongiorni riferisce ampiamente le considerazioni di Bassem Eid, direttore del Palestinian Human Right Monitoring Group, che condanna sia Hamas che Al Fatah, ma non nomina l'origine del problema: il fatto che a fianco ( e talora,all'interno) delle forze di sicurezza palestinesi si sia accettata l'esistenza di gruppi terroristici. I cui "bracci politici" partecipano alle elezioni. E' dal perdurare della "lotta armata" contro Israele dopo gli accordi di Oslo che derivano l'anarchia dell'Autorità palestinese e il suo collasso.
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