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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Informazione Corretta Rassegna Stampa
23.05.2007 Un' altra giornata di "duro lavoro" alle Nazioni Unite
negato al Jewish National Fund (JNF) lo status di ONG consulente all'Onu: un commento di Emanuela Prister

Testata: Informazione Corretta
Data: 23 maggio 2007
Pagina: 0
Autore: Emanuela Prister
Titolo: «Un' altra giornata di "duro lavoro" alle Nazioni Unite»

La Jewish telegraphic Agency e il Jerusalem Post riportano di come il Comitato sugli ONG  del Consiglio Economico e Sociale per le Nazioni Unite o United Nations Economic and Social Council’s (ECOSOC) Committee on NGO’s abbia negato lo scorso venerdi' al Jewish National Fund (JNF) lo status di ONG consulente, che avrebbe permesso ai rappresentanti della JNF di contribuire ad altri paesi con la propria conoscenza tecnica nella loro area di competenza e cioe' riguardo a programmi di raccoglimento e purificazione dell' acqua e anche a riguardo di programmi per l' ambiente quali la riforestazione di aree desertiche e semi-desertiche. Come molti sapranno, la JNF e' un leader a livello mondiale per programmi di riutilizzo, raccoglimento e purificazione dell' acqua una risorsa scarsissima nel medio oriente e in altre zone del mondo.  LA JNF ha il distinto merito di aver piantato ben 240 milioni di alberi  e aver costruito ben 180 riserve d' acqua in Israele. Le consulenze tecniche della JNF sono state impiegate anche per aiutare altri paesi con problemi di risorse idriche e di deforestazione quali il Pakistan e la Giordania. Le ONG non hanno il potere di votare ma solo di tenere conferenze educative e condividere con altri paesi la propria conoscenza tecnica . Il voto dei 19 membri del comitato (Angola, Burundi, Cina, Colombia, Cuba, Dominica, Egitto, Guinea, India, Israele, Pakistan, Peru, Qatar, Romania, Russia, Sudan, Turchia, Gran Bretagna e USA) e' stato 8 contro (Burundi, Cina, Cuba, Egitto, Guinea, Russia, Qatar e Sudan) e 7 a favore (Israele, USA, Gran Bretagna, Colombia, Peru, Romania, e Turchia) con tre nazioni che si sono astenute (Angola, India, Pakistan).  Delegazioni palestinesi e siriane hanno lavorato per convincere i 19 paesi membri del comitato a negare lo status di ONG consulente alla JNF, anche se nessuno dei due gruppi e' parte del comitato con diritto di voto. Nonostante il fatto che il comitato avesse riconosciuto che la JNF non e' un' organizzazione politica e che aveva risposto in modo soddisfacente alle domande dell' assemblea e nonostante  ne avesse riconosciute le competenze tecniche, il riconoscimento come ong e' stato negato per motivi politici.  Infatti, le delegazioni palestinesi e siriane hanno sostenuto che la JNF "non avesse provato" a non operare nei cosidetti territori occupati. Entrambi si riferivano invece alla Keren Kayemeth L’Yisrael (KKL) che pur essendo partner della JNF e' un' organizzazione distinta. Il Rabbino Eric Lankin che si e' fatto promotore dalla candidatura della JNF come ONG consultiva ha dichiarato che  le accuse sostenute dalle delegazioni palestinese e siriana non sono che un pretesto per negare ancora una volta la centralita' di Israele per gli ebrei.

Ci si chiede dove sia andata a finire l' ira dei cosidetti "verdi" e "ambientalisti".
Emanuela Prister, Dallas Texas


info@informazionecorretta.it

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