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Chi sta affamando davvero Gaza 06/06/2025

Chi sta affamando davvero Gaza
Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello

Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.



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Rassegna Stampa
07.05.2007 Per Hamas Abu Mazen non è legittimato a trattare con Israele
e qualsiasi accordo sottoscriva sarà nullo

Testata:
Autore: la redazione
Titolo: «La posizione di Hamas sui negoziati di Abu Mazen -Intervista televisiva ad un portavoce»
Dal blog uncuorepreperisraele.org:

Preso da
http://www.terrorism-info.org.il/malam_multimedia/English/eng_n/html/hamas_sp0407e.htm (Intelligence & Terrorism Information Center)
Per iscriversi alla mailing-list andate su: http://www.terrorism-info.org.il/site/html/mailingList.asp (Disponibile in inglese, ebraico, francese, russo ed arabo)

Un portavoce di Hamas garantisce in un'intervista ad una tv iraniana: Abu Mazen non ha tutta l'autorità per iniziare dei negoziati con Israele e Hamas si opporrà a tutti gli accordi che verranno raggiunti in queste trattative.

1)Ayman Muhammad Saleh Taha, un portavoce di Hamas nella Striscia di Gaza, ha dichiarato in un'intervista ad una tv iraniana che Abu Mazen non ha l'autorità per avviare negoziati con Israele e che Hamas si opporrà a tutti gli accordi raggiunti in questi negoziati.

http://www.terrorism-info.org.il/malam_multimedia/Hebrew/heb_n/html/img/spokesman.jpg
Ayman Muhammad Saleh Taha
(Al-Alam TV, April 11, 2007 )

2)Il 17 aprile, Al Alam, una tv iraniana in arabo ha trasmesso per radio uno show chiamato Al-Mihwar (l'asse), nello show vi è l'intervista con Ayman Muhammad Saleh Taha, un'operativo di Hamas che è stato prigioniero in Israele ed ora è uno dei portavoci di Hamas ed un membro del comitato inter organizzativo per evitare uno scontro tra Hamas e Fatah. Nell'intervista ad Ayman Taha sono state fatte domande riguardo la posizione di Hamas sui contatti tenuti da Abu Mazen con Israele. I punti principali della sua risposta sono i seguenti:

a)La posizione del movimento di Hamas non è cambiata e non cambierà per quanto riguarda "l'entità sionista" e sulle riunioni fatte da Abu Mazen con il Primo Ministro Israeliano Ehud Olmert: "Il movimento(Hamas ndr)è molto chiaro quando dice che queste riunioni sono superflue e non servono per la causa palestinese".

b)La piattaforma di governo, non è la piattaforma di Hamas, il movimento di resistenza islamico.
I principi fondamentali del governo di unità nazionale sono il denominatore comune più basso accordato dalle fazioni palestinesi. Noi diciamo forte e chiaro che il movimento di Hamas si considera ancora il conduttore del conflitto con il nemico oppressore(Israele ndr). Non rinuncierà alla sua piattaforma di resistenza(cioè, violenza e terrorismo).

c)Nei termini più forti noi ci opponiamo a questi negoziati ed a tutto ciò che ne verrà fuori.Noi, il movimento di Hamas, non li accetteremo e penso che queste siano chiare ed esplicite dichiarazioni già fatte dal dott.Mahmoud al-Zahar e dal capo della fazione di Hamas nel Consiglio Legislativo, Dr. Khalil al-Hayya.
Mentre esprimevano la loro riservatezza nel governo, hanno dichiarato che hanno avuto solleciti per dare al presidente l'autorità totale nei negoziati.

d)Una volta chiesto cosa farebbe Hamas se Abu Mazen raggiungerà un accordo con Israele e se il movimento di Hamas opporrà il governo che essi dirigono, Taha ha risposto: "Certamente. Cioè stiamo dicendo che non accetteremo alcuna trattativa con l'occupante sui diritti fondamentali del popolo palestinese e sui loro diritti legittimi. Non negozieremo su questi diritti e ci rifiuteremo di farlo, sia nel Governo che nel Consiglio Legislativo.
Traduzione di Davide Santoro -Ufficio stampa di Un Cuore per Israele -Roma

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