Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Il lungo silenzio di Prodi e D'Alema sui marinai inglesi sequestrati un commento
Testata: Autore: Carlo Panella Titolo: «Prodi e D'Alema tacciono senza pudore sugli inglesi presi i ostaggio dall'Iran»
Il ministro degli Esteri D'Alema ha finalmente espresso solidarietà per i soldati inglesi rapiti, ha dichiarato che la vicenda iraniana riguarda tutta l'Unione europea e che cercherà di "parlare con il presidente iraniano Ahmadinejad" della vicenda. Ma il silenzio del nostro ministro degli Esteri era durato a lungo
Dal sito di Carlo Panella, un commento del 29/03/2007:
E vergognoso il silenzio di Massimo D'Alema e Romano Prodi sul rapimento di 15 marinai inglesi da parte delle autorità iraniane che li tengono in ostaggio ormai da sei giorni. Sino alle 16 del 29 marzo -quando scriviamo- abbiamo letto di dichiarazioni e iniziative di tutti, dal segretario dell'Onu Ban Ki Moon, ad Angela Merkel, a Javier Solana, il governo francese ha convocato l'ambasciatore iraniano, tutta l'Europa si mobilita, ma l'Italia fa finta di niente. ''Il governo italiano si riconosce nella posizione espressa dalla presidenza tedesca di turno dell'Unione Europea'', ha detto il portavoce della Farnesina: una dichiarazione al di sotto dell'imbarazzo, inadeguata, affidata al personaggio di più basso rango possibile. Romano Prodi che invita Larinjani e Mottaki ogni volta che escono dall'Iran a fare una sosta a Roma per parlare non si sa bene di cosa, tace. Massimo D'Alema, tace. Pure, con tutta evidenza, il governo iraniano sta compiendo un'azione al di là del confine della pirateria, per l'ennesima volta sequestra ostaggi, mente, promette la liberazione di una donna soldato, poi se la rimangia, insulta, pretende scuse, beffa la legalità internazionale. Ma D'Alema in queste ora ha trovato solo il tempo per parlare di Afghanistan, di Macedonia, di Cipro, di Dico. Non un istante per occuparsi della questione più scottante in queste ore nel'agenda internazionale. Una complicità imbarazzante. Di nuovo un umiliazione per l'Italia
Cliccare sul link sottostante per inviare una e-mail a Carlo Panella info@carlopanella.it