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Chi sta affamando davvero Gaza 06/06/2025

Chi sta affamando davvero Gaza
Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello

Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.



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Corriere della Sera Rassegna Stampa
14.03.2007 Una medaglia per Uri Grossman e per i tre commilitoni morti insieme a lui
durante la guerra con Hezbollah

Testata: Corriere della Sera
Data: 14 marzo 2007
Pagina: 14
Autore: Mara Gergolet
Titolo: «Medaglia d'oro a Uri Grossman Morì da eroe con i compagni»
Dal CORRIERE della SERA del 14 marzo 2007:

GERUSALEMME — Una medaglia per Uri. E per Banya, per Adam, per Alex, i tre compagni-soldati che sono morti insieme al figlio di David Grossman, lo scrittore che è la più limpida voce della sinistra d'Israele, nel Merkava in fiamme. Era il 12 agosto, mancavano 24 ore al cessate il fuoco già concordato all'Onu, la fine della seconda guerra del Libano. La lettera alle famiglie è arrivata ieri, firmata dal capo di Stato maggiore israeliano, il generale Gabi Ashkenazi. La Zyun le-Shevach, citazione al merito per eroismo, sarà consegnata nelle prossime settimane. I quattro del Merkava. Tutti ufficiali: Banya il «colono» di Karnei Shomron, Uri il cannoniere «sinistrorso» di Mevasseret Zion (Gerusalemme), Adam il «Kibbutznik» da Maabarot, Alex il «nuovo immigrato» dall'ex Unione Sovietica. Un concentrato d'Israele. Della sua «parta migliore», aveva detto sulla tomba del figlio David Grossman. Ciascuno s'era offerto volontario per entrare in quell'unità combattente. Noti per essere sempre disponibili a ogni tipo di missione, se c'era da distribuire cibo o portare informazioni. Soprattutto, soccorrere carristi in difficoltà.
Avevano salvato otto compagni feriti, sotto il fuoco fitto e pesante dell'Hezbollah vicino ad A-Teibe. Riportato a casa un alto ufficiale. Erano andati a soccorrere un tank bloccato, a Hirvat Kassif, prima che il razzo sparato dall'Hezbollah li bruciasse tra le lamiere.

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