Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Sources in the UN say report, set to be published Wed., accepts claims that dig does no harm
Temple
Mount
Dunque i lavori intorno al Monte del Tempio, secondo l'Onu non costituiscono un pericolo.
La notizia è assente dai quotidiani, in edizione sia cartacea che on-line. Fatto quanto meno sorprendente, visto il rilevo dato alle rimostranze islamiche contro la costruzione del ponte e la pericolosità della campagna fondamentalista contro Israele.
In compenso, non manca un attentissima e minuziosa selezione di notizie utilizzabili per deridere e sbeffeggiare Israele ( per esaltare i presunti "successi militari" di un gruppo terroristico come Hezbollah). Ecco un articolo preso dall' UNITA' on line
Dopo la guerra dei "Sei giorni", nel 1967, e quella dello "Yom Kippur", nel 1973, il cui solo nome evoca i successi del loro esercito, gli israeliani sono alla ricerca di un nome per il conflitto dello scorso luglio nel Libano meridionale, in cui Tsahal ha toccato il livello più basso di popolarità. Il ministro della Difesa Amir Peretz ha istituito una commissione "ad hoc" sotto le pressioni dei parenti dei 117 soldati e i 41 civili israeliani morti nei 34 giorni del conflitto. Diversi lettori che hanno risposto al sondaggio on line promosso dallo 'Yedioth Aharonot', il più diffuso giornale israeliano, hanno suggerito titoli sarcastici, tipo "Operazione fallimento", "La stupida guerra", la "Grande vergogna" o "L'ultima battaglia di Amir Peretz".
Il responsabile della Difesa, primo civile nella storia israeliana a ricoprire l'incarico, è finito sul banco degli imputati insieme al premier Ehud Olmert e all'ex capo di stato maggiore Dan Halutz (l'unico che ha pagato dimettendosi) per la disastrosa condotta della guerra contro le milizie sciite di Hezbollah. Di sicuro gli israeliani non possono sfruttare l'appellativo "Vittoria divina" usato in Libano dagli stessi Hezbollah, che, secondo molti analisti, sono riusciti dove eserciti più potenti come l'egiziano o il siriano fallirono in guerre convenzionali.
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