Di seguito, l'articolo sulla giornata conclusiva Convegno "Due pesi e due misure", sull'informazione e la disinformazione su Israele in Italia, pubblicato da LIBERO domenica 4 marzo 2007
Si conclude oggi allo Star Hotel di Roma il convegno "Due pesi, due misure. L'informazione su Israele". Giornalisti e storici hanno sottolineato l'immagine a senso unico con la quale lo Stato di Israele è rappresentato nei media. La giornalista Fiamma Nirenstein, in apertura, ha analizzato le relazioni fra Israele e gli Stati arabi. Fra l'altro, Nirenstein ha demolito l'idea che Israele sia per i palestinesi una sorta di «carcere a cielo aperto», dimostrando che i diritti dei cittadini palestinesi sono rispettati in tutti gli ambiti. Il giornalista e scrittore Carlo Panella ha spiegato la natura del fondamentalismo islamico, slegato da fattori sociali e legato piuttosto alla dimensione religiosa. Il professor Giorgio Israel ha proposto di aggiornare la vecchia formula "due popoli due Stati" in "due popoli due Stati democratici". Impossibile infatti trattare con gli estremisti di Hamas. L'inviato della "Stampa" Maurizio Molinari ha analizzato le relazioni fra Usa e Israele: entrambi i Paesi sono stati formati da immigrati, entrambi poggiano sui valori della democrazia. Massimo Teodori, professore di storia americana, ha criticato la politica italiana dal dopoguerra a oggi (con la parentesi dei cinque anni di Berlusconi) nei confronti di Israele. Menachem Gantz, giornalista del quotidiano israeliano Maariv, ha invece raccontato come ci vedono gli israeliani. In particolare a Tel Aviv si chiedono come l'Italia, e l'Europa intera, non riesca a capire fino in fondo che Israele è l'avamposto dell'Occidente in Medio Oriente. Si è parlato, come inevitabile, anche di guerra. Mario Arpino, ex capo di stato maggiore della aeronautica militare, ha fatto il quadro delle forze in campo. Un ruolo importante, nella percezione degli avvenimenti bellici, è giocato dall'informazione: Marco Reis, esperto di manipolazione visiva, ha mostrato una lunga serie di foto degli ultimi conflitti fra Israele e mondo arabo. Le immagini sono falsificate sistematicamente. Magdi Allam, vicedirettore del "Corriere", ha mostrato come spesso in Europa siano accolti a braccia aperte intellettuali moderati solo a parole. Dopo gli interventi degli storici Marco Paganoni e Guido Franzinetti, che hanno portato alcuni esempi di faziosità filo-araba nei libri utilizzati nelle nostre università, è stato il momento di Renato Farina. Farina ha illustrato la posizione del Papa in relazione alla modernità ma ha parlato anche della libertà d'informazione nel nostro Paese. L'esperta di cultura orienta- le Giorgia Greco ha offerto un panorama degli scrittori israeliani pubblicati in Italia con successo. Oggi gli interventi conclusivi. Emanuele Ottolenghi e Daniele Scalise discuteranno del ritorno dell'antisemitismo attraverso l'anti-sionismo. Federico Steinhaus, storico dell'ebraismo, parlerà del diritto di critica in Israele. Daniele Bellasio (vicedirettore del Foglio), Dimitri Buffa (gornalista dell'Opinione), Giacomo Kahn (direttore del mensile ebraico Shalom) e Angelo Pezzana (firma di Libero) terranno una tavola rotonda sui media italiani e sul loro atteggiamento nei confronti di Israele.
http://www.radioradicale.it/schede/view/id=219311/convegno-dal-titolo-due-pesi-due-misure-linformazione-su-israele-in-italia-1
http://www.radioradicale.it/schede/view/id=219309/convegno-dal-titolo-due-pesi-due-misure-linformazione-su-israele-in-italia
Cliccare sul link sottostante per inviare una e-mail alla redazione di Libero edi Radio Radicale