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Chi sta affamando davvero Gaza 06/06/2025

Chi sta affamando davvero Gaza
Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello

Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.



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Corriere della Sera Rassegna Stampa
11.02.2007 Soldati israeliani rapiti
Un appello da firmare subito

Testata: Corriere della Sera
Data: 11 febbraio 2007
Pagina: 16
Autore: P.Sal.
Titolo: «Soldati israeliani rapiti, Blair firma l'appello: liberateli subito»

MILANO — L'appello è chiaro, diretto. E porta in calce firme illustri, come quella del premier britannico Tony Blair, della senatrice Hillary Clinton e di Javier Solana. «Chiediamo — si legge — l'immediato e incondizionato rilascio dei soldati israeliani rapiti: Ehud (Udi) Goldwasser e Eldad Regev sequestrati da Hezbollah il 12 luglio 2006, e Gilad Shalit, sequestrato da Hamas il 25 giugno 2006». Il testo prosegue spiegando come «tutti e tre sono stati rapiti all'interno del confine israeliano, durante missioni di difesa e fino ad ora il loro destino rimane sconosciuto. Tenerli prigionieri e negar loro aiuto medico e umanitario è una violazione della legge internazionale e delle Convenzioni di Ginevra».
Il mondo si mobilita. Per chiedere la liberazione dei tre soldati ancora in mano ai loro rapitori. Goldwasser e Regev in Libano, Shalit a Gaza. Sono mesi che i familiari dei tre giovani volano di capitale in capitale per sensibilizzare l'opinione pubblica, per chiedere aiuto di personalità influenti. All'appello hanno risposto personaggi di primo piano, come Blair, la Clinton e Solana ma anche il sindaco di New York Michael Bloomberg, il ministro degli Esteri francese Philippe Douste- Blazy, l'omologo canadese Peter G.
Mackay e personaggi della cultura come lo scrittore israeliano David Grossman. Le mogli, i genitori, i fratelli dei soldati rapiti saranno in Italia la settimana prossima. Mercoledì hanno chiesto di incontrare il Papa. Giovedì invece la Comunità ebraica di Roma ha organizzato un incontro con le autorità politiche del nostro Paese, tra cui il ministro degli Esteri Massimo D'Alema. Chi volesse aderire all'appello, può scrivere una email a questo indirizzo: disegnishilat@gmail.com.

Invitiamo a firmare subito l'appello.


lettere@corriere.it

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