Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Bush più pericoloso di Ahmadinejad: l'assurda tesi di Sergio Romano 02/02/2007
Spettabile Redazione,
Sergio Romano prosegue imperterrito a sostenere tesi strampalate e dopo le sue personalissime idee sul negazionismo della “soluzione finale” commentate da IC, dichiara nel suo editoriale in “Panorama” del 01-02-2007 che il Presidente americano George W. Bush rappresenta, nientepopodimeno, un pericolo per l'umanità maggiore di Ahmadinejad! In particolare, Romano osserva quanto segue: «/Mi chiedo se esista davvero una fondamentale differenza fra il presidente degli Stati Uniti e il presidente dell'Iran. Ahmadinejad dichiara al suo popolo di essere in comunicazione con il dodicesimo imam, il grande sacerdote che si è occultato agli occhi del mondo nel IX secolo d. C. e che tornerà un giorno per restaurare sulla Terra l'ordine e la giustizia. L'evangelico Bush parla con i toni profetici e categorici dell'uomo che sa di essere ispirato da Dio. Esistono tra queste due persone altri punti in comune. Ambedue hanno subito nelle ultime elezioni una pesante sconfitta; e mentre Bush è contestato dalla maggioranza democratica del Congresso, Ahmadinejad è alle prese con un parlamento che lo accusa di sperperare le risorse del paese promuovendo inutili iniziative. Ma vi è una differenza. Bush è comandante in capo ed educatore in capo. Ahmadinejad, invece, deve fare i conti con l'ayatollah Alì Khamenei leader supremo della nazione, il parlamento e l'intera casta sacerdotale. Qualcuno potrebbe maliziosamente sostenere che il primo può fare più danni del secondo/». In questo suo sgangherato ragionamento, a parte l'impiego del grazioso eufemismo “inutili iniziative” usato per descrivere progetti criminali, Romano (come molti altri benpensanti del fronte anti americano ed anti ebraico) omette scaltramente alcuni particolari, come il fatto che Bush non minacci la distruzione di alcun Paese civile, a differenza del piccolo führer di Teheran, né si sia mai fatto sostenitore di organizzazioni terroristiche, per non parlare poi della sorte degli oppositori in Iran che è ben diversa rispetto a quella di chi contesta Bush negli Usa. Quanto poi all'argomentazione secondo cui Ahmadinejad sarebbe meno pericoloso in quanto soggetto a poteri costituzionali superiori, essa è talmente sciocca da non meritare altri commenti: sarebbe come se io dicessi che nel 1941 il Presidente Franklin Delano Roosevelt era più pericoloso di Himmler, Heydrich, Kaltenbrunner ed Eichmann, giacché costoro sottostavano all'autorità di Hitler! E mi pare che basti.