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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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La Stampa Rassegna Stampa
01.02.2007 Al Kurdi estradato in Italia? Il rischio è che se la cavi con pochi anni di carcere
è uno dei responsabili della strage di Nassirya

Testata: La Stampa
Data: 01 febbraio 2007
Pagina: 15
Autore: la redazione
Titolo: «Roma a Baghdad dateci Al Kurdi»
Ci preoccupa la prospettiva che Omar Al Kurdi, uno degli organizzatori della strage di Nassirya,  venga estradato in Italia.
Dove il rischio è che per lui tutto si riduca a un breve passaggio per le nostri carceri, per poi magari diventare un acclamato eroe per chi già oggi ineggia alla "resistenza irachena".

Ecco il testo di una cronaca pubblicata dalla STAMPA del 1 febbraio 2007:


Il gip del tribunale di Roma, Sante Spinaci, ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Omar Al Kurdi, uno dei luogotenenti di Al Zarqawi che ha confessato di aver in parte organizzato l’attentato a Nassiriya, che il 12 novembre del 2003 causò la morte di 19 italiani, tra militari e civili. A sollecitare la misura cautelare per il reato di strage, sono stati i pm che si occupano del caso. Al Kurdi, è stato sentito prima dell’estate dagli inquirenti, in videoconferenza. E’ detenuto in un carcere dell’Iraq. Il capo del pool antiterrorismo Ionta aveva inviato al a Baghdad una istanza affinchè Al Kurdi possa esser processato nel nostro Paese. Sul prigioniero grava infatti una condanna a morte per terrorismo.

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