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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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La Stampa Rassegna Stampa
22.01.2007 Gli "interessi nazionali" palestinesi secondo Hamas
una cronaca fuorviante non spiega che cosa davvero vuole Khaled Meshal

Testata: La Stampa
Data: 22 gennaio 2007
Pagina: 14
Autore: Aldo Baquis
Titolo: «Abu Mazen a Damasco incontra Meshal: un inizio positivo»
La cronaca dell'incontro tra Abu Mazen e il capo di Hamas, Khaled Meshal  scritta da Aldo Baquis per La STAMPA del 22 gennaio 2007, maschera con eufemismi e giri di parole la vera natura delle posizioni politiche di Hamas
Hamas "si oppone in maniera strenua a qualsiasi imposizione politica dall'Occidente", vale a dire alle tre condizioni poste per il riconoscimento del suo governo: riconoscimento del diritto all'esistenza di Israele, rinuncia al terrorismo , rispetto degli accordi precedenti.
Khaled Meshal,"ha detto ripetutamente che occorre insistere nel rispetto degli interessi nazionali palestinesi, senza alcuna flessione", laddove per "interessi nazionali"  s'intendono la  distruzione di  Israele e il terrorismo.
Infine, una straordinaria conclusione: Meshal
"rigido negli obiettivi di fondo, è stato invece più duttile sulla prassi: in nessun caso, ha detto, è accettabile che si versi del sangue palestinese. L'unico modo per superare le divergenze politiche, che evidentemente restano, è a suo parere il dialogo."

Ecco il testo:

Dopo due giorni di contatti febbrili, quando ormai un incontro era dato per annullato, il presidente palestinese Abu Mazen e il leader di Hamas Khaled Meshal hanno avuto a Damasco un lungo colloquio definito da entrambi «molto positivo». Ma la questione più scottante, quella della costituzione di un governo di unità nazionale di al-Fatah e Hamas, è rimasta irrisolta. «I contatti in merito proseguiranno nelle prossime due settimane, nei Territori» hanno dichiarato Abu Mazen e Meshal, durante una conferenza stampa congiunta.
I due protagonisti della politica palestinese non si incontravano dal luglio 2005 e dal giugno scorso cercano invano una formula che consenta la formazione di un governo unitario, capace di superare l'isolamento iternazionale dell'Anp. La questione è composta da elementi di carattere personale (ad esempio, la spartizione dei ministeri-chiave dell'esecutivo) e anche ideologici. L'Anp deve infatti decidere la propria collocazione internazionale. Lo stesso Abu Mazen ieri a Damasco ha constatato una volta di più che Hamas si oppone in maniera strenua a qualsiasi imposizione politica dall'Occidente.
Lo stesso Meshal, nella conferenza stampa, ha detto ripetutamente che occorre insistere nel rispetto degli interessi nazionali palestinesi, senza alcuna flessione. Ha anche escluso che possa essere costituito uno Stato palestinese entro confini temporanei (una delle tappe del Tracciato di pace). Rigido negli obiettivi di fondo, è stato invece più duttile sulla prassi: in nessun caso, ha detto, è accettabile che si versi del sangue palestinese. L'unico modo per superare le divergenze politiche, che evidentemente restano, è a suo parere il dialogo.

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