Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
D'Alema condanna la guerra contro Al Qaeda 10/01/2006
Spett.le redazione
Leggo sui giornali le dichiarazioni di D’Alema di condanna del bombardamento aereo a Mogadiscio, giudicate (come è solito di Sua Supponenza) “unilaterali” .
In merito vorrei porre alcune questioni in modo che possano divenire oggetto di dibattito :
1) non c’era una volta la coalizione internazionale contro terrorismo, in virtù della quale tutti i paesi Nato ( quasi tutti i paesi dell’Unione Europea più quelli nordamericani ) sono andati in Afghanistan ?
2) l’attuale governo non ha forse confermato il suo impegno in Afghanistan ( ponendo peraltro la fiducia in Parlamento) sulla base di quella coalizione contro il terrorismo ?
3) dopo l’11 settembre, Bush ha detto e ripetuto innumerevoli volte ( con evidente riferimento ai terroristi islamici) : “ Li prenderemo ( e li colpiremo) ovunque si nascondano !” .
4) Le risulta che all’epoca qualcuno dei paesi europei ( ed anche i partiti dell’Ulivo che oggi stanno al governo) abbia mosso delle obiezione alle intenzioni dichiarate (ed attuate) dell’Amministrazione americana ?.
5) Al contrario, a me risulta che tutti fossero d’accordo sulla necessità di condurre una campagna ( multiforme ) contro il terrorismo islamico, tanto da partecipare alla coalizione militare che oggi opera, come ho giàdetto, in Afghanistan.
Ciò premesso, che cosa è cambiato oggi rispetto ad allora ? Perché D’Alema dice che per risolvere la crisi in Somalia bisogna mettere tutti intorno ad un tavolo, ivi comprese le Corti islamiche che sono parte integrante del movimento jihadista panislamico.
A me pare evidente che D’Alema non possa condannare coerentemente l’intervento americano di questi giorni in Somalia ( ed aggiungo io, anche la cattura di Abu Omar in Italia qualche anno fa) , senza rinnegare chiaramente le scelte fatte dall’ Italia ( sia dal governo Berlusconi che dal governo di cui D’Alema è Vice - Presidente) e dagli altri paesi europei allorchè stipularono la coalizione antiterrorismo.
In altre parole D’Alema dovrebbe avere il coraggio di dire chiaramente agli americani ( ed agli italiani )
- che l’Italia ( del governo Prodi) non intende combattere il terrorismo;
- che non lo considera un nemico irriducibile, ma se è necessario per il momentaneo quieto vivere ( ops scusate si dice : pace, dialogo, evitare lo scontro di civiltà ed altre cazzate), è disposto a considerarlo un interlocutore politico con cui dialogare ( questa parola ormai mi fa l’effetto dei gessetti strofinati sulla lavagna) e stipulare se del caso compromessi ;
- che , pertanto, la coalizione contro il terrorismo si va a fare benedire;
- e che l’America può anche continuare la sua compagna contro il terrorismo, purchè la faccia da sola e a proprio rischio e pericolo e, soprattutto, dovendosi sempre attendere le rituali condanne delle cancellerie europee ( in prima fila l’Italia che ha assunto in questo giorni la leadership dell’ipocrisia europea).
Un’ ultima ma fondamentale riflessione : D’Alema ( come al solito ) dice che “l’unilateralismo” americano “rischia di fomentare una guerra di religione”.
Glielo spiega Lei a D’Alema che la guerra di religione è gia in atto !
Che quello che noi chiamiamo “Terrorismo” altro non è che il tentativo da parte delle odierne avanguardie islamiche, di ripetere quella che è stata la genesi dell’Islam e della sua iniziale e ( vincente) espansione.
Che i primi califfi della “nazione islamica” non disdegnarono di stipulare patti e tregue con le comunità di “infedeli” che incontravano sulla loro strada, ma tutti sappiamo come queste comunità furono costrette inesorabilmente ad accettare la supremazia politica islamica ( e quindi la sottomissione)
Vogliamo dire la verità su quello che è il “Terrorismo internazionale” ? Vogliamo che la nostra classe politica lo dica chiaramente ai cittadini europei in modo che possano capire veramente con che cosa hanno a che fare?
Vi ringrazio per la pazienza riservatami e porgo i migliori saluti lettera firmata
Caro amico, condividiamo le sue amare rilfessioni Cordiali saluti IC redazione