Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Siamo troppo partigiani ? Due lettori di IC ci criticano 31/12/2006
Due e-mail di critica che pubblichiamo molto volentieri. Al lettore David Zard, l'invito a leggere in questa rubrica la mail di David Pacifici, che riassume molto bene il nostro pensiero.
Come più volte riportato ho sempre scritto contro alcuni articoli de IL Manifesto dell'Unita de La Sampa, e La Repubblica.
Pero purtroppo diverse volte noto che anche Voi forse presi dall'assolutismo di per forza abbiamo ragione noi attaccate tutti gli articoli di critica verso Israele.
Oggi l'articolo della Spinelli su La Stampa non può essere contestato o criticato in quanto in gran parte veritiero.
E' vero che Hamas ha vinto le elezioni democraticamente,(ANCHE SE è VERO CHE LE ELEZIONI LE HA FATTE VIONCERE AD HAMAS IL COMPORTAMENTO DI ISRAELE CHE ESASPERA ANCHE I PALESTINESI FILOISRAELIANI).
E' vero che Israele deve cambiare atteggiamento ed insistere per arrivare al dialogo.
Siate obbiettivi, costruttivi e propositivi e cercate di portare alla causa israeliana i media senza attaccarli sempre "senza se e senza ma".
Distinti Saluti David Zard
Ecco la seconda:
Stim.ma Redazione di Informazionecorretta leggo sempre con estremo interesse le vostre news e quasi sempre sono in pieno accordo con voi, non solo: spesso ho aderito ai vostri appelli scrivendo proteste ai vari giornali che distorcono le informazioni. Sono, direi quasi visceralmente, dalla parte dello Stato di Israele nella sua difesa della sua esistenza. Sono daccordo con voi che da molti anni l'Europa e l'Italia, in particolare, è pervasa da una vigliaccheria, ormai non tanto strisciante, quanto palese e ben manifesta nei confronti del mondo islamico che sta lentamente, ma inesorabilmente conquistando terreno proprio in casa nostra, tentando di stravolgere la nostra società. Nel caso di Saddam Hussein, però, non sono daccordo. Sull'esecuzione, non sono daccordo. Infatti, ritengo, che sia stato fatto tutto troppo in fretta. Molti altri capi di imputazione pendevano sulla sua testa! Per dire che giustizia è stata fatta, occorreva che, posto come acquisita la condanna, si procedesse al processo degli altri capi di imputazione. Il chè significava portare all'opinione pubblica altre testimonianze sulle varie connivenze e responsabilità internazionali che avevano portato Saddam a quel livello di potere. Ciò non è stato fatto per evidente timore che venissero alla luce verità scomode, ma che sono state ipotizzate da molti mezzi di informazione. Soltanto alla fine si poteva valutare se era il caso di impiccarlo o farlo stare in galera per il resto dei suoi giorni. E poi non era meglio che la condanna venisse da un tribunale internazionale, visto che i crimini avevano coinvolto, fin dalle origini, molte nazioni? Ora, con questa fretta, non si è resa giustizia! Anche Israele avrebbe avuto il diritto che fosse proclamato davanti a tutto il mondo che Saddam pagava le famiglie dei terroristi che si suicidavano. Mentre ora sono solo voci che corrono e qualcuno potrebbe anche rifiutarle come vere (non c'è forse qualcuno che sta negando lo sterminio degli ebrei nei campi di sterminio?), le testimonianze ad un processo sarebbero state fissate in modo indelebile nella Storia. In questo modo i vari personaggi della politica europea ed italiana in particolare, sarebbero stati svergognati pubblicamente per avere appoggiato e continuare ad appoggiare, chi era pagato da un assassino quale Saddam era. E magari potevano venire fuori connivenze dirette italiane (appalti per lavori, pozzi petroliferi ecc..) così quelli che per un fatto puramente ideologico difendono i terroristi, sarebbero stati, per lo meno, tacitati per sempre. E forse la politica ufficiale avrebbe preso una strada diversa. Ora non si può più.. perchè altri processi con altre testimonianze, anche in difesa, che evidentemente avrebbero coinvolto molti di quelli che si sdegnano ora, non verranno più celebrati. Altro discorso è quello religioso: la Chiesa Cattolica, in quanto depositaria della Fede cattolica, ha sempre in ogni caso, un atteggiamento di tentare di recuperare i peccatori per quanto grandi siano, perchè crede in un Dio di infinita misericordia. Ma, detto così, capisco che molti possano non essere daccordo in quanto si pensa subito alla giustizia. Infatti Dio è anche infinita Giustizia. Allora visto che queste due qualità di Dio sembrerebbero essere in contrasto tra loro (ma solo per la mente umana che , perchè, in quanto creatura, è limitata) ecco che il cristiano si astiene da un giudizio estermo e rimette a Dio il giudizio finale, nella speranza che anche il peccatore più incallito, in carcere, trovi la forza di redimersi. Nella speranza che queste mie considerazioni, anche se non proprio condivise, vi spingano a considerazioni un pò più di ampio respiro, ma soprattutto di speranza, vi saluto con affetto e vi auguro Buon Anno di cuore. Stefano Zaccaria