martedi` 24 giugno 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



Clicca qui






Leggo Rassegna Stampa
28.11.2006 La tregua "regge" solo grazie a Israele
ma il quotidiano gratuito non lo scrive

Testata: Leggo
Data: 28 novembre 2006
Pagina: 3
Autore: Claudio Margarita
Titolo: «Gaza, razzi sulla tregua»
A pag. 3 di Leggo del 27 novembre 2006 Claudio Margarita firma un articolo dal titolo: "Gaza, razzi sulla tregua"
 
La tregua tiene. Nonostante i razzi.
 
Se continuano a sparare i razzi, é evidente che la tregua "regge" soltanto nel senso che Israele si astiene dal rispondere al fuoco, concedendo tempo ai palestinesi per imporre il rispetto dell'accordo.  
Un cessate il fuoco fragile e incerto prende forza col passare del tempo.
 
Mentre i missili continuano a cadere sui civili israeliani...
 
E' scattato all'alba di ieri mattina, ma le prime ore sono state difficili. Gruppi palestinesi, infatti, hanno continuano a lanciare razzi, ma Israele non ha reagito dando il tempo al presidente Abu Mazen di convincere tutti i militanti palestinesi a deporre le armi. Erano soprattutto gli uomini di Hamas e della Jihad Islamica i più restii ad accettare la tregua. Entrambe le popolazioni vicine al confine hanno tirato un sospiro di sollievo dopo mesi passati a ripararsi dai razzi e dalle incursioni dei militari israeliani. L'Anp ha schierato 13 mila dei suoi uomini migliori a controllare che nessuno spari.
 
E' evidente che quando vuole Abu Mazen può mettere in atto misure per fermare i terroristi. Il fatto che in passato si sia rifiutato di farlo dipendeva allora da un sua precisa scelta politica, di cui ha la responsabilità.

Cliccare sul link sottostante per inviare una e-mail alla redazione di Leggo

leggonline@caltanet.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT