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Chi sta affamando davvero Gaza 06/06/2025

Chi sta affamando davvero Gaza
Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello

Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.



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Leggo Rassegna Stampa
28.11.2006 La tregua "regge" solo grazie a Israele
ma il quotidiano gratuito non lo scrive

Testata: Leggo
Data: 28 novembre 2006
Pagina: 3
Autore: Claudio Margarita
Titolo: «Gaza, razzi sulla tregua»
A pag. 3 di Leggo del 27 novembre 2006 Claudio Margarita firma un articolo dal titolo: "Gaza, razzi sulla tregua"
 
La tregua tiene. Nonostante i razzi.
 
Se continuano a sparare i razzi, é evidente che la tregua "regge" soltanto nel senso che Israele si astiene dal rispondere al fuoco, concedendo tempo ai palestinesi per imporre il rispetto dell'accordo.  
Un cessate il fuoco fragile e incerto prende forza col passare del tempo.
 
Mentre i missili continuano a cadere sui civili israeliani...
 
E' scattato all'alba di ieri mattina, ma le prime ore sono state difficili. Gruppi palestinesi, infatti, hanno continuano a lanciare razzi, ma Israele non ha reagito dando il tempo al presidente Abu Mazen di convincere tutti i militanti palestinesi a deporre le armi. Erano soprattutto gli uomini di Hamas e della Jihad Islamica i più restii ad accettare la tregua. Entrambe le popolazioni vicine al confine hanno tirato un sospiro di sollievo dopo mesi passati a ripararsi dai razzi e dalle incursioni dei militari israeliani. L'Anp ha schierato 13 mila dei suoi uomini migliori a controllare che nessuno spari.
 
E' evidente che quando vuole Abu Mazen può mettere in atto misure per fermare i terroristi. Il fatto che in passato si sia rifiutato di farlo dipendeva allora da un sua precisa scelta politica, di cui ha la responsabilità.

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