Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
I giornali dell'Ing.Carlo de Benedetti diffondono spazzatura contro Israele E' bene inviargli la nostra opinione
Testata:La Repubblica-L'Espresso Autore: le redazioni Titolo: «Libro allegato: Palestina, di Joe Sacco»
Con la REPUBBLICA e L'ESPRESSO (ultima settimana di novembre 2006) viene venduto in allegato (al prezzo aggiuntivo di € 9.90) il libro di fumetti "Palestina" di Joe Sacco. Informazione Corretta ne aveva scritto quando nel 2002 era uscito da Mondadori, una critica che riproponiamo oggi ai nostri lettori:
Nella recensione di "Palestina" di Joe Sacco, il fumetto viene descritto come "un lavoro lucido che mostra le condizioni di vita dei palestinesi, senza prenderne le parti". Peccato che leggendo il fumetto appaia una realtà ben diversa: gli israeliani vengono descritti solo come soldati violenti e sadici che si divertono ad umiliare i palestinesi, oppure come "coloni" che si divertono a sparare sui palestinesi, oppure come israeliani che parlano contro il proprio governo, ed inoltre abbondano pregiudizi infondati ed antisemiti contro gli ebrei (descritti come ricchi, arraffoni, attaccati al denaro, cani, controllano i mass media, mettono in pratica la Legge del Taglione, usano i corpi dei caduti bambini per il commercio di organi). Nell'analisi "lucida ed imparziale" di Sacco non appare altro, secondo lui l'israeliano è un sadico punto e basta (fatto lontano anni luce dalla realta'!). Mentre i palestinesi vengono descritti solo e unicamente come vittime; che abbiamo armi, le usino ed arrivino perfino a uccidere innocenti passanti per le strade, questo è tutto irrilevante nel racconto di Sacco. Le indubbie doti grafiche di Sacco non possono prescindere dal criticarne una scelta politica assolutamente parziale che non fa altro che fomentare l'ostilità ed allontanare quella "cultura di pace" di cui c'è tanto bisogno e che mette al primo posto la correttezza nel dare notizie dei fatti.
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